Pecunea non olet: Lo sceicco del Bahrain incontra il sindaco “Investirò due miliardi a Palermo”

Creato il 22 ottobre 2012 da Wally26

Fonte: La Repubblica – Palermo

La cifra è così strabiliante che l’assessore alle Attività produttive, Marco Di Marco, non riesce nemmeno a sognare: due miliardi di euro. Due miliardi per investimenti che potrebbero cambiare radicalmente il volto della città. Non fondi europei  -  che spesso si fermano, bloccati da mille cavilli  -  ma risorse private che lo sceicco Zamil Al Zamil sarebbe pronto a investire in città. Lo sceicco del Bahrain è atterrato ieri a Palermo portando in dono il sogno di una pioggia di soldi. È arrivato senza clamore, con un volo di linea, insieme con la principessa Sheikha Hissa Al Sabah, della famiglia reale kuwaitiana. Zamil e la principessa erano a Roma perché l’altro ieri sono stati nominati presidente e vice presidente della Camera di commercio italo-araba. Prima di tornare a casa, hanno deciso di fare un salto “riservato” a Palermo per incontrare il sindaco Leoluca Orlando e la sua giunta: nel massimo riserbo, intorno a mezzogiorno, hanno fatto una visita a Palazzo delle Aquile che per l’occasione è stato blindato.

I commessi, che indossavano guanti bianchi, hanno praticamente chiuso a chiave i consiglieri comunali, che erano riuniti a Sala delle Lapidi, per evitare che uscissero. Lo sceicco voleva parlare di affari: è interessato a investire una enorme somma di danaro nella città cuore del Mediterraneo. In cambio chiederebbe solo la realizzazione di una grande moschea dove far pregare i tanti musulmani di Palermo.

“Un polo congressuale, un lungomare senza più barriere”, sono le sole cose che Di Marco riesce a immaginare: “Due miliardi di euro potrebbero davvero rivoluzionare la città”. Abbattere il mercato ittico e completare tutta la passeggiata a mare, per esempio. Ecco uno dei sogni della giunta Orlando, che con le risorse vorrebbe creare strutture e attrazioni per trasformare Palermo in un vero polo turistico.

Nella lunga riunione di Palazzo delle Aquile Zamil Al Zamil, in inglese, non ha detto cosa vorrebbe realizzare ma solo che è interessato a investire: gli uffici del Comune si sono già messi in moto per preparare progetti da sottoporre agli architetti che lo sceicco invierà a Palermo nei prossimi mesi. Zamil Al Zamil è vice presidente esecutivo dello Zamil Group, che conta 54 società in 60 Paesi. È anche consigliere di amministrazione di diverse banche islamiche, oltre che neo-presidente della Camera di commercio italo-araba.

Dell’arrivo dello sceicco in città non si era saputo ufficialmente nulla: solo qualcuno, nel pomeriggio, si è incuriosito vedendo passare tre auto blindate con i vetri oscurati con bandiere straniere in via Roma. Ma lo sceicco e la principessa  -  che alloggiano all’hotel Piazza Borsa  -  non hanno voluto far rumore. In serata hanno partecipato alla cena organizzata dal sindaco a Villa Niscemi. In periodo di austerity, Orlando ha trovato uno sponsor per la cena, il bar Alba, che ha curato il catering per una comitiva scelta: lo sceicco, la principessa, il sindaco e la giunta. In tavola le specialità siciliane in chiave islamica: niente carne di maiale, per esempio, e poco vino. Tra gli antipasti polpo e patate, caponata di pesce spada, formaggi siciliani, salmone affumicato, focaccine con le olive e la ricotta fresca. E ancora, timballini di pasta al forno, cous cous di verdure e di pesce, straccetti di pollo con ortaggi e un’insalata tipica di fagiolini, patate bollite e pomodoro. Poi buffet di dolci: protagonista una grande cassata, servita insieme con una selezione di pasticceria mignon. L’arrivo dello sceicco sembra quasi un sogno, considerati i tempi duri con le grane Gesip e Amia. “Il governo  -  ha annunciato ieri il sindaco  -  sta preparando un decreto legge per Palermo, Napoli e Parma che dovrebbe consentire il passaggio del personale da un’azienda partecipata all’altra.


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