Magazine Maternità
Non lo nascondo, porto mio figlio anche dal pediatra privato! Perchè? Bhè, perchè sono ansiosa, 2 pareri sono meglio di uno e perchè l'ho potuto scegliere io ed ho scelto lo stesso pediatra che curava me da piccola (mmmhh....questa cosa sta diventando un tantino morbosa. Prima lo stesso ginecologo che mi ha fatta nascere fa nascere pure mio figlio, ora lo stesso pediatra...) di cui mi fido molto. Per farvi un esempio della sua bravura: all'età di 6 mesi, Romeo ha cominciato a ricoprirsi di bollicine simili a tanti brufoletti pruriginosi, che la pediatra di base ha identificato come puntini da sudore. Ok, niente di che, mi dico, ma la situazione non migliora e il prurito diventa così insopportabile da non farlo dormire la notte e, di conseguenza, da non far dormire neanche me! Chiamo il privato, mi fa una serie di domande, mi chiede di descrivergli questi puntini, in che modo compaiono e scompaiono, mi da il nominativo di una dermatologa e mi dice "Secondo me è Strofulo*". C'è bisogno che vi dica se la dermatologa ha confermato la sua ipotesi? Ve l'ho detto che è un mago!
Quando entriamo nel suo studio lui non porta il camice, è vestito casual, in jeans e camicia e, dai suoi quasi 2 metri di altezza, offre uno zuccherino al Nano. L'intera visita si svolge lasciando Romeo in braccio a me. Sono io che lo svesto, che lo appoggio sulla bilancia, che lo tengo mentre lui gli controlla occhi, bocca, orecchie, piedi.....
Ogni tanto ci scappa uno sculaccione, così, in simpatia, ma sembra saperli dare, perchè Romeo non fa una piega.
Quando il controllo termina abbandona i panni da dittatore hitleriano e i suoi "Ora parlo io!" "Mi sta seguendo?" "Ha capito?!" "Lei faccia come le dico io!" e diventa un simpaticone che mi lascia esporre tutti i miei dubbi. Ci scappano pure due battute, uno scambio d'opinioni sui ristoranti migliori in zona e un bacio sulla fronte al Nano che, di doversene andare, quasi si dispiace.
Pediatra di base
Dover andare al controllo periodico dalla Trinciabue (avete presente la perfida preside del film "Matilda sei mitica"? Ecco, ho reso l'idea!) è come aver fissato la data per l'estrazione del dente del giudizio: allarmante e ansiogeno!
Se dal privato entri non un minuto prima non un minuto dopo l'orario dell'appuntamento; da quella di base devi aspettare dalla mezzora in su, che magari si fa pure l'una e il bimbo deve ancora mangiare! Nella sua sala d'attesa coesistono pacificamente Nani arrivati per un semplice controllo semestrale e Nani affetti dalla qualsivoglia forma virale.
Per noi, la scena è sempre la stessa: l'assistente apre la porta, chiama il nostro nome, il Nano scorge Trinciabue dalla fessura e...tenta la fuga!
Si susseguono pianti e urla di disperazione, mentre la pediatra lo prende e lo rigira come fosse un prosciutto di Parma ben stagionato, incurante delle sue proteste.
In quanto a disponibilità, Trinciabue lascia alquanto a desiderare. Non si può dilungare più di tanto nell'ascoltare i tuo eventuali problemi (allattamento, ritmo sonno/veglia, nutrizione...)o a fissare già il prossimo appuntamento (devi telefonare negli orari indicati) perchè ha altre visite da fare ed è, ovviamente, in ritardo sulla tabella di marcia! Una volta l'ho erroneamente chiamata al cellulare, nell'orario sbagliato, per fissare un controllo. Molto "garbatamente" mi ha spiegato che potevo chiamarla lì fino alle 12:00, mentre ora, erano già le 12:30 e che, se avessi ascoltato il messaggio in segreteria fino in fondo, saprei che dalle 12:30 alle....... Morale: mi ha tenuta al telefono 15 minuti buoni e il giorno dopo l'ho dovuta richiamare (entro le 12:00!!!!) per avere l'appuntamento!
Quando usciamo dall'ambulatorio il Nano è ancora scosso dai singhiozzie io sono alquanto sconvolta e paonazza!
Conclusioni
Lo so, probabilmente avrò avuto molta sfiga io nel capitare tra le grinfie di una come la Trinciabue, che poraccia, mi dispiace pure per lei, ma l'istinto materno proprio non ce l'ha e non si capisce per quale strano scherzo del destino sia finita a lavorare con i bambini.
Ma io preferisco girare la frittata o vedere il bicchiere mezzo pieno e pensare che sono stata molto fortunata ad incontrare un pediatra privato di cui mi fido ciecamente e per il quale ho molta stima! Se penso a tutti i soldi che "buttiamo" via durante l'anno, 60 euro spesi per la salute di mio figlio e per la mia tranquillità, mi sembrano una cifra davvero irrisoria!
E voi?
Come vi trovate con la vostra pediatra di base?
Avete un pediatra privato?
Ditemi, ditemi!
*Strofulo:
Il nome non lascia presagire nulla di buono, ma poteva andarci molto peggio! In pratica si tratta di una forma di orticaria auto-curante (il disturbo sparisce da solo, nessuna cura se non qualche prodotto per alleviare il prurito) causata dalle punture di insetti, che si presenta sotto forma di papule pruriginose che vanno e vengono a gettate. Ora Romeo sta bene, giusto qualche bollicina ogni tanto che, però, non prude più, e la notte si dorme che è un piacere!
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