“Pelham 1-2-3: Ostaggi in metropolitana”

Creato il 26 agosto 2010 da Cinemaleo

2009: The Taking of Pelham 123 di Tony Scott

Un remake che non è piaciuto alla critica (Il Messaggero parla di film “senza alcun guizzo”).

Una premessa. Questo tipo di action movie (tutto adrenalina, montaggio convulso, movimenti repentini, effetti rocamboleschi…) ha molti estimatori, specialmente tra il pubblico più giovane. Non si comprende però la ragione d’essere, sul grande schermo, di un filone sfruttato al massimo dalla televisione che ce ne offre esempi numerosissimi quotidianamente. Se al cinema debbo vedere le stesse cose che posso guardare comodamente a casa, qual è il motivo di scomodarmi? Certo la televisione non mi dà i nomi prestigiosi che qui compaiono, ma è l’unica differenza. 

Pelham 1-2-3: Ostaggi in metropolitana, visto il regista, ha un buon ritmo e una giusta tensione, si segue con interesse… benché non tutto sia plausibile. Il difetto è nel finale. Il comune cittadino che diventa salvatore della patria, che risolve i problemi da solo invece di dar spazio agli addetti ai lavori, appartiene alla mentalità americana (il cui mito dell’eroe solitario che fa tanto Far West è duro a morire). Ma agli occhi di noi Europei suona falso e retorico, nonché foriero di messaggi pericolosi.

John Travolta e Denzel Washington sono bravi ma è da sottolineare che  ultimamente tendono a rifare se stessi: un maggiore coraggio nella scelta dei copioni sarebbe augurabile.

Nel complesso il film dà l’impressione di una buona fiction televisiva, perfetta se fosse concentrata in un’ora e, soprattutto, con un finale meno fastidioso.

p.s.

Pelham 1-2-3: Ostaggi in metropolitana è ispirato al film Il colpo della metropolitana di Joseph Sargent (1974, protagonisti Walter Matthau e Robert Shaw) tratto dal romanzo di John Godey, pseudonimo di Morton Freedgood (The Taking of Pelham One Two Three).

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