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Pellicole Maledette (parte 2°)

Creato il 27 maggio 2013 da Jasper @MarcoFocaccia
Pellicole Maledette
Amityville Horror


Considerato il film maledetto per eccellenza, Amityville Horror, girato da Stuart Rosenberg nel 1979, in realtà non è stato funestato né da incidenti né da lutti. La sua fama è dovuta soprattutto agli eventi narrati, in quanto si riferisce a eventi realmente successi.
Pellicole Maledette (parte 2°)
Il luogo dove sono avvenuti tali fatti, 112 Ocean Avenue, Amityville, New York, è una casa in stile coloniale olandese costruita negli anni Venti. Nel 1974 la casa è stata la sede del brutale omicidio di sei persone.
L'anno seguente una nuova famiglia acquistò la casa e dopo soli 28 giorni ne fuggì terrorizzata asserendo che la casa era infestata. Sono proprio loro a narrare la storia allo scrittore Jay Anson, che ne farà un romanzo. Si racconta che durante la stesura del libro molti avvenimenti misteriosi si sono manifestati, come nel caso di Frances Evans, un'amica dello scrittore morta in un incendio poco dopo aver ricevuto i primi capitoli da leggere.
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È la storia della famiglia Lutz, formata da padre, madre e i tre figli di lei, che nel 1975 acquistò la casa di Amityville, iniziando subito a essere perseguitati da presenze ultraterrene. Proprio in quella casa, solo un anno prima, il ventitreenne Ronald DeFeo Jr. aveva massacrato a colpi di fucile la sua famiglia, padre, madre e quattro fratelli, senza motivo apparente.
Dichiarò di essere stato ispirato da forze demoniache, risvegliatesi dopo che aveva scoperto in cantina una stanza segreta in cui si pensa che i vecchi proprietari celebrassero riti satanici.


Superman
Superman è decisamente un personaggio maledetto. In pratica ha portato sfortuna a tutti gli attori che hanno interpretato quella parte, ma non solo a loro.
Pellicole Maledette (parte 2°) Il più famoso, l'attore Christopher Reeve, protagonista del fortunato (al botteghino) Superman del 1978 diretto da Richard Donner, il 27 maggio 1995, nel corso di una gara equestre a Charlottesville, in Virginia, cadde brutalmente da cavallo, riportando lo spostamento di due vertebre cervicali, con seguente interessamento della lesione al midollo spinale.
Come conseguenza del trauma subìto, Reeve riportò una paralisi permanente dal collo in giù, perdendo non solo l'uso di tutti gli arti ma anche la capacità di respirare autonomamente. Da allora e fino alla morte, avvenuta 9 anni dopo, è rimasto costretto su una sedia a rotelle e collegato a un respiratore artificiale.
Pellicole Maledette (parte 2°) Negli anni quaranta Superman fu interpretato da Kirk Alyn il quale, dopo la fortunata serie, venne praticamente cacciato dall'ambiente cinematografico senza riuscire più a trovare lavoro in nessun film e finendo in triste povertà. I registi dicevano che l'attore era ormai troppo legato al personaggio di Superman e che quindi non sarebbe stato credibile in nessun altro ruolo.
Il decennio successivo, gli anni cinquanta, vide Superman interpretato da George Reeves. Costui rimase senza lavoro per le medesime ragioni di Alyn, ma la sua reazione fu peggiore: nel 1959, a pochi giorni dalle nozze, si tolse la vita sparandosi un colpo di pistola alla tempia.
La morte fu archiviata come suicidio, ma l'assenza delle impronte del morto sulla pistola hanno dato vita negli anni a teorie assai più suggestive.
Pellicole Maledette (parte 2°)
Anche Margot Kidder, la Lois Lane del primo Superman, nel 1990 fu vittima di un incidente aero e soffre da anni di depressione e disturbi bipolari della personalità. Richard Pryor, che partecipò a Superman III, morì nel 2005 per sclerosi multipla.
Fitzcarraldo


Fitzcarraldo, diretto da Werner Herzog nel 1982, è famoso nella storia del cinema per l'incredibile sequenza di disgrazie, incidenti e imprevisti di cui è stato costellato.
Un primo tentativo di iniziare le riprese avvenne nel novembre 1979, in un'area del Perù vicina al confine con l'Ecuador, ma un gruppo politico che rappresentava la locale tribù Aguaruna si oppose in tutti i modi alla lavorazione del film, diffondendo pessime voci riguardo alla troupe e minacciando di morte chi li avesse appoggiati. Il 1º dicembre l'accampamento della produzione venne circondato da indigeni armati che intimarono a tutti i presenti di andarsene e, dopo che essi ebbero ubbidito, bruciarono l'accampamento.

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Passò circa un anno prima che Herzog trovasse un altro luogo adatto per le riprese, che iniziarono nel gennaio del 1981.
Originariamente il protagonista non era interpretato da Klaus Kinski, bensì da Jason Robards, ed era presente un altro personaggio, Wilbur, interpretato da Mick Jagger, leader dei Rolling Stones. Dopo cinque settimane più di un terzo delle riprese era stato effettuato, quando Jason Robards si ammalò gravemente e il medico gli proibì di tornare sul set.
Così Herzog si trovò a dover gettare via le scene già girate e a mettere in pausa la produzione per altre sei settimane, mentre cercava un sostituto. In questo periodo Mick Jagger sciolse il contratto, essendo troppo occupato nell'ambiente musicale, e Herzog scelse di eliminare il suo personaggio piuttosto che affidarlo a un altro attore.
Ma questo non fu che l'inizio: piogge torrenziali, malattie, incidenti e quant'altro hanno allungato la lavorazione del film fino al 1982, portando alla disperazione sia il regista che la troupe e gli attori.
Pellicole Maledette (parte 2°)
L'ossessione di Herzog di voler scalare la montagna con una nave vera, rifiutandosi di servirsi di modelli in scala, lo portò a usare tre diverse navi completamente identiche, per evitare di fermare le riprese in caso di danni a una di queste. Ma la difficoltà delle scene fu tale che a un certo punto si ritrovò con tutte e tre le navi incagliate, e dovette fermare le riprese per diversi mesi.
Mentre si effettuavano le riprese nelle rapide l'imbarcazione urtò contro la parete rocciosa e all'operatore Thomas Mauch cadde la macchina da presa sulla mano, aprendogliela. A questo punto alla domanda "Cosa farai dopo aver finito il film?" Herzog rispose: "Non dovrei più fare film, dovrei andare direttamente in manicomio."
Poltergeist
Altri film funestati da lutti furono la trilogia di Poltergeist (1982-1988), la storia della famiglia Freeling che ha avuto la sfortuna di andare ad abitare in una casa costruita sopra un cimitero e che per questa ragione è infestata dagli spiriti.
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Le vittime furono purtroppo le protagoniste più giovani del film: Dominique Dunne, strangolata dal fidanzato a soli ventidue anni, e la piccola Heather O'Rourke, che partecipò a tutti e tre i film ma purtroppo morì prima dell'uscita dell'ultimo a soli dodici anni.
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Ammalata del morbo di Crohn ma all'apparenza completamente guarita, rimase sana e senza accusare nessun sintomo fino alla mattina del 1 febbraio 1988 quando si sentì male e fu trasportata d'urgenza all'ospedale dove fu accertato che aveva sviluppato una occlusione intestinale acuta. Nonostante fosse sottoposta a una operazione d'urgenza, morì per le complicazioni causate principalmente dallo shock settico risultante dalla occlusione e dalla conseguente infezione.
Fu questa morte repentina e inaspettata che fece nascere la voce che fosse morta durante le riprese per colpa di qualche spirito particolarmente malefico. La morte di altri due attori della serie, Julian Beck nel 1985, per un tumore allo stomaco, e Will Sampson nel 1987 per l'aggravarsi di problemi che si portava dietro dall'infanzia, contribuirono non poco a fare di Poltergeist - Demoniache presenze un film maledetto per eccellenza.
La maledizione legata a Poltergeist è secondo alcuni legata a una profanazione: la casa dove vengono ambientati gli episodi sorgerebbe infatti davvero su un antico cimitero indiano.


Ai confini della realtà
Pellicole Maledette (parte 2°)

Ai confini della realtà, trasposizione effettuata nel 1983 della fortunata serie televisiva di Rod Serling, è tristemente famoso anche per un tremendo incidente che avvenne nel corso della lavorazione nel quale rimasero uccisi l'attore Vic Morrow e due attori ancora bambini.
Il 23 luglio 1982, durante le riprese del primo episodio, si verificò la tragedia: nella scena del Vietnam a Indian Dunes Park, un elicottero, probabilmente a causa delle numerose e forti esplosioni, perse il controllo e decapitò l'attore Vic Morrow e una giovanissima comparsa (Myca Dinh Le) oltre a ucciderne una seconda, anch'essa giovanissima, per schiacciamento (Renee Shin-Yi Chen).
Il regista John Landis ebbe seri problemi dopo quell'incidente.
Tre scapoli e un bebè
Davvero insolito trovare in questa macabra lista un film divertente come Tre Scapoli e un bebè, diretto nel 1987 da Leonard Nimoy.
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Intorno a questo film si è costruita un'insolita leggenda metropolitana. Infatti durante una scena del film, seminascosto da una tenda, apparirebbe il fantasma di un bambino di nove anni rimasto ucciso da un colpo partito accidentalmente dal fucile del padre alcuni anni prima nella casa in cui vennero girate alcune scene del film.
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L'evento fu scoperto solamente nell'agosto 1990 quando una donna, assistendo alla proiezione, riconobbe il proprio figlio defunto. In aggiunta a questa scena, pochi secondi prima, nella stessa inquadratura, allo stesso posto appare una figura molto simile a un fucile.
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In seguito l'evento fu minimizzato dal regista che dichiarò che la sagoma che viene intravista per qualche secondo era in realtà di una sagoma fotografica raffigurante l'attore Ted Danson realizzata a fini promozionali e dimenticata in un lato del set.
Lascio a voi le conclusioni : voi cosa ci vedete?
Il corvo
Altro film estremamente sfortunato fu Il Corvo, del 1994, passato alla storia e bollato come maledetto per la morte dell'interprete principale, avvenuta in maniera macabra e inspiegabile proprio durante le riprese del film: Brandon Lee fu ucciso da un colpo di pistola, che avrebbe dovuto essere caricata a salve, a 3 giorni dalla fine delle riprese.
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Secondo molti la morte di Brandon non fu casuale ma legata alla mafia cinese, che aveva cercato di uccidere anche il padre.
La scena in questione fu girata il 31 marzo 1993, a Wilmington, nel North Carolina. Al momento di girare la morte del personaggio impersonato da Lee, Eric Draven, l'attore doveva attraversare una porta, portando una borsa contenente droghe. A quel punto l'attore Micheal Massee, nella parte di FunBoy, avrebbe dovuto sparare una revolverata a Lee. Per completare l'effetto realistico, una piccola carica esplosiva era contenuta nella valigetta portata da Lee.
Sfortunatamente, un frammento del proiettile a salve, usato in precedenza per le scene dei dettagli, fu sistemato nel tamburo della pistola, e nello sparare ancora il frammento finì addosso a Brendon, ferendolo mortalmente.
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Le inchieste successive confermarono la morte di Brandon Lee accidentale, e la responsabilità fu attribuita alla negligenza della troupe, senza trovare diretti responsabili.
La maledizione, in questo caso, più che aleggiare sul film sembra proprio aver preso di mira l'intera famiglia Lee: il padre di Brandon, l'attore asiatico Bruce Lee, morì in circostanze mai chiarite completamente lasciando a metà la realizzazione di un film, L'ultimo combattimento di Chen, che fu completato usando una sua controfigura.
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Particolare inquietante (se si pensa alla fine fatta poi da Brandon): in questo film Bruce interpretava la parte di un divo delle arti marziali, che rimaneva sfigurato e si fingeva poi morto, dopo che qualcuno aveva cercato di ucciderlo sostituendo sul set una pistola caricata a salve con una caricata a proiettili veri.


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