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Pena di morte, crudeltà senza limiti

Creato il 20 luglio 2012 da Oblioilblog @oblioilblog

Pena di morte, crudeltà senza limiti

La pena di morte è un pratica disumana che dovrebbe essere cancellata dalla faccia della Terra. Non importa quanto grave sia il delitto commesso, la privazione della libertà è una punizione abbastanza severa e nessuno Stato dovrebbe arrogarsi il diritto di togliere la vita a un proprio cittadino.

Gli Stati che la praticano sono ancora troppi e in questi giorni giunge una notizia agghiacciante dal secondo paese al mondo, dietro la Cina, per numero di esecuzioni: gli Stati Uniti d’America.

Sono 33 gli Stati dell’Unione che prevedono la death penalty: Alabama, Arizona, Arkansas, California, Colorado, Delaware, Florida, Georgia, Idaho, Indiana, Kansas, Kentucky, Louisiana, Maryland, Mississippi, Missouri, Montana, Nebraska, Nevada, New Hampshire, North Carolina, Ohio, Oklahoma, Oregon, Pennsylvania, South Carolina, South Dakota, Tennessee, Texas, Utah, Virginia, Washigton e Wyoming. 

La procedura standard prevedeva tre iniezioni: prima il sodio trhiopenal per sedare il condannato, poi il bromidio pancuronium per paralizzarlo e infine il cloruro di potassio per fermargli il cuore.

Queste sostanze sono in larga parte, quasi esclusivamente, importate dall’Europa. L’Unione Europea ha però recentemente stoppato l’esportazione di questi prodotti. La procedura è quindi cambiata e si procede con un’unica iniezione di pentobarbital, un barbiturico ad azione rapida.

L’effetto non è immediato come per la routine precedente e aumenta notevolmente la brutalità dell’atto. Secondo i dati sono state già 11 le esecuzioni con l’iniezione unica divise tra Arizona, Idaho, Ohio, Washington e Texas.

Proprio nello Lonely Star State è andato in scena l’ultimo raccapricciante omicidio di Stato. La vittima è stata Yokamon Hearn, 33 anni, ritenuto colpevole di un sequestro d’auto e assassinio del conducente. Hearn si era dichiarato un disabile mentale e si era lamentato di non aver godute delle garanzie legali necessarie. Il reclamo è stato respinto e il Governatore Rick Perry ha acconsentito l’esecuzione.

Hearn ha subito la tecnica dell’iniezione unica e la sua agonia è durata 25 minuti.

 

Fonte: La Stampa


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