Penna avvelenata contro Mario Silla

E quanti ne sono andati, di quei soldi pubblici, alla Cronaca di Cremona.
Quotidiano di battaglia diretto dall’impavido Mario Silla, che per anni ha mandato avanti i suoi cronisti all’attacco di questo e quello. Di questo potere forte e di quest’altro.
E dagli al potere forte, dalle colonne di Cronaca, giornale libero grazie al condottiero romano Silla (Mario).
Salvo poi, il Silla, levarsi di torno una volta capita l’antifona (ossia che i soldi pubblici a un certo punto non sarebbero più arrivati) e fondare un giornaletto online, Cremonaoggi.
Eccomi, son qui sul web.
Spacco tutto.
Con la stessa verve di sempre?
Con gli stessi cronisti agguerriti da mandare avanti (armiamoci, partite, insomma)?
Con la stessa sacrosanta inflessibilità verso i poteri forti?
Macché.
Senza i soldi pubblici il buon condottiero s’è reso presto conto d’un fatto fondamentale: se voglio tirar su due lirette mi devo legare mani e piedi alla pubblicità, altro che lotte ai potenti e battaglie di libertà.
Ecco sparire, dall’online del condottiero, ogni polemica e ogni battaglia.
Soprattutto, ogni opinione, elemento, in sé pericolosissimo, poiché denota una linea di pensiero, un pensiero tout court, verrebbe da dire.

Ma all’occhio attento le cose non sfuggono, caro condottiero.
Con più che oggi ci hai proprio messo il carico da undici.
Quell’intervistona, con tanto di filmato, all’odiato (da te e solo quando ti toccava Cronaca) Antonio Piva.
Là.
Una bella leccata di culo a Piva e a Mondomusica (ironia della sorte, in un anno in cui Mondomusica di tutto avrebbe bisogno fuorché di venir incensato, come dimostrano anche i commenti sotto l’articolo).
Quand’era a Cronaca, il condottiero sputava un giorno sì l’altro pure in faccia a Piva.
Appena poteva, a volte pure per partito preso.
Ora? Là, intervista, filmato, piallata alle chiappe.
Là, ecco la coerenza.
Bravo il condottiero.
Duro e inflessibile.
Fatti, perdio, fatti.
Opinioni? A che servono? A mandare a monte marchette pubblicitarie.
Dunque, via l’opinione, restiamo sui più confortanti fatti (e anche di quelli, vi contiamo solo gli innocui).
E se capita, li pieghiamo un poco, giusto per tirare la volata a qualche bravo investitore che su Cremonaoggi ci lascia il bannerino per mesi col suo bel nome e cognome.

Coerenza.
Bravo il condottiero, che ne aveva da vendere.
E se l’è venduta tutta al migliore offerente.
Bell’esempio di giornalismo.
Un preludio meraviglioso a quella sinergia mirabolante che il direttore di Cremonaoggi si prepara a varare anche col progetto di web-tv.
Progettone.
Pronto a decollare, putacaso, a una condizione: che il condottiero raggiunga l’intesa con Piva e il direttore dell’odiata Provincia (odiata da Silla, ma finché stava in piedi Cronaca).

Sveglia, Cremona!
Questa è la tua gente!

Cortés the Killer

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