Picture by Derek Bembry @ 500 px.com
Nel B&B dove dormivamo alle Ebridi, ogni sera si sentiva il fischio forte del vento.La mia mente se ne stava lì un po' e poi vagava, sull'onda della forza di quell'aria spettacolare.
Vagava molto mentre me ne stavo sotto il piumone a guardare la notte che non arrivava.
Una sera è approdata su di un ricordo legato ad un libro che pensavo avrei odiato ma che poi amai moltissimo.
Lessi Fede e Bellezza di Niccolò Tommaseo per un esame universitario.
Quando lo comprai mi chiesi come mai ci facevano leggere un romanzo di cui pochi avevano sentito parlare.
La vicenda è molto comune e non sto qui a raccontarla... vi lascio scoprirla.
Vi basti sapere che è stato scritto nel 1842 ed è ambientato a Quimper, in Bretagna
Io a Quimper non si sono (ancora) stata ma me la sono immaginata mille volte.
E' uno di quei luoghi che evito di guardare su Google Street View perché è ancora ferma dentro me l'immagine di Quimper raccontata in quel romanzo che vi indicato prima.
La Quimper che racconta Tommaseo è quella dell'inverno, del buio, del vento e del mare in tempesta.
La Quimper che vorrei conoscere è proprio quella, in quella data stagione, quando la Bretagna vive meno di turismo e più di uno stato di simil "maggese", mentre aspetta una nuova stagione bella e soleggiata.
Mi piace pensare a quella città che si riparar dalla tempesta dell'Oceano.
Mi piace pensarla al gusto di un tea caldo, magari con del miele di campo.
Mi piace pensare alla lingua bretone e al suono che può avere.
E pensare a tutto ciò mi fa un gran bene perché finché c'è un viaggio nella mente, ci sarà vita nel mio cuore.
Leggete quel libro e partite per Quimper.