Il mio pensiero: "La profezia del Lupo. L'eredità dell'ombra" è il primo capitolo di una saga molto promettente, creata dalla giovane autrice di origini italiane Marilù Monda, ed edito dalla Casa Editrice Piemme Freeway lo scorso giugno.
«In un tempo di odio profondo Quattro Prescelti verranno al mondo Con un destino eccezionale Sola speranza per sconfiggere il male.
Nasceranno promessi, estranei, nemici Dai quattro elementi partoriti Ma non avranno altri giorni che quelli Se non saranno uniti come fratelli».
Segnatevi il nome di quest'autrice perché ne sentiremo parlare ancora. Come primo romanzo e capitolo d'esordio di un'avvincente saga devo dire che ne sono rimasta davvero affascinata.
La prima sensazione che ho avuto leggendo queste pagine è stata quella di essere catapultata in tempi e mondi lontani fatti di guerre e oscurità che ti trattengono, facendoti sognare ad occhi aperti.
Tra gli autori prediletti dell'autrice ci sono J.R.R. Tolkien e Edgar Allan Poe che hanno senz'altro lasciato segni della loro influenza nello stile narrativo dell'opera: battaglie epiche, foreste fantastiche, valli misteriose ed esseri straordinari che creano un senso visivo profondo.
Spesso ci si imbatte in frasi in lingua elfica (presi forse da Tolkien, essendo lui stesso l'inventore di una ventina di idiomi).
Il suo è uno stile particolareggiato e mai ridondante.
Il tema predominante rimane il contrasto tra il Bene ed il Male ma non mancano temi a carattere "cavalleresco" come l'amicizia, l'amore, la fedeltà ed il coraggio.
L'autrice ha scelto di utilizzare un narratore onnisciente che regala al lettore splendide descrizioni, poesie e dialoghi vivaci seducendolo fin dalla prima pagina.
Quattro ragazzi provenienti da quattro terre rivali tra loro e legate al proprio elemento. Terra, acqua, fuoco ed aria. Derry, Faloan, Aidan e Kyla, ragazzi diciassettenni pronti a lasciare la loro terra per adempiere alla Profezia e affrontare numerosi pericoli; pronti a sacrificare la loro vita per una Pace duratura. Antiche leggende e profezie si mischiano per incuriosirci. Un cavaliere mascherato, quattro valorosi lupi e un valoroso Guerriero dagli Occhi Verdi. I Sidhe, esseri non abbastanza buoni per il Paradiso e non abbastanza cattivi per l'Inferno. Condannati a vagare sulla terra per l'eternità. E ancora la controparte oscura fatta di Lamie, del Clan dell'Ombra e degli spietati Efferati.
Terra d'Irlanda e Scozia ricca di misteri. Un medioevo fantastico dove chiudendo gli occhi si possono sentire le grida dei banchetti di festa, l'aroma della carne cotta a fuoco lento, del pane caldo, dell'idromele, del vino e del salmone con il ritmo incalzante della musica che invita a balli sfrenati.
I personaggi sono ben caratterizzati e descritti mettendo in risalto di ognuno le loro peculiarità, dal carattere all'aspetto fisico. Caratteristiche che vengono svelate poco per volta, capitolo dopo capitolo, per tenere vivo l'interesse del lettore.
«La vita è solo l'incubo che ci impedisce di godere del sonno»
Ma il sonno sarà capace di dare ristoro a questi coraggiosi Prescelti ed ai loro amici? È un romanzo la cui lettura da piacere e crea assuefazione. Un romanzo che consiglio vivamente agli appassionati di fantasy e scontri epici.
Già a settembre sarà possibile leggere il secondo capitolo di questa indimenticabile saga: "I figli del caos". Felice di non dover aspettare troppo per leggere il seguito e incontrare di nuovo questi splendidi protagonisti, auguro a voi buona lettura!