GIOCOSA
Allora, ipotesi: se da PATRIA venisse tolta la “T”, diventerebbe: PARIA. Sembrerebbe poca cosa ma, invece, sarebbe un'enormità, non soltanto di suono o visiva. Ebbene, Patria è la terra nostra e delle nostre madri e padri, è la terra da dove abbiamo le nostre origini. Mentre Paria è l'appartenenza al ceto sociale più in basso, addirittura miserabile, diseredato. Una “T”, in meno: Schiavi e servi; in più: Cittadini e sovrani. Una sola “T” : Troppa, troppa differenza. Le parole sono un grande insegnamento. Le parole sono significativa sostanza, spirito e intelligenza, facoltà e averi. Le parole, scaturite da un'idea, sono addirittura una sostanza angelica allegra, scherzosa e ammantata da pensieri felici. (Ricordo da un racconto di nonna Teresina).
L ' E R O I N A
La si può immaginare
come sogno fantastico invocare
quando ogni volontà d'avvenire
non è scoperta
né voluta
né combattuta
né perseguita
in quell'epica scommessa
che è la vita,
dove la cultura, l'intelletto,
l'amore, il dolore, la lotta,
la speranza, la fratellanza
diventano duri cimenti
di menti e corpi
nello sforzo d'essere umani.
L'eroina non è fata né mago
ma semplice orrido suicidio
e non vale la pena
darsi sogno in quell'angoscia
perché nell'artificiale l'umano scompare
e il loro sporco mondo s'ingrassa
ingollando sporca carta moneta.
Aspettiamo l'altra morte naturale
a compimento di vita veramente vissuta
quale esperienza umana
nell'ultima emozione terrena.
-Renzo Mazzetti-
(Verso levante, Poesie del mio autunno caldo, 2009)
http://renzomazzetti.blog.kataweb.it/2015/05/06/dignita-e-onore/