“Si chiamava Marlene. Solo tre mesi fa avrei scritto: si chiama Marlene. Oggi, si chiamava. Dopo cinque anni di un presente senza futuro, ho trovato finalmente l’imperfetto. Le risparmio i dettagli del nostro rapporto. Il bello tra noi due era sempre l’inizio. Ci piaceva così tanto ricominciare che lo facevamo ogni due mesi. Ogni volta eravamo “il grande amore della vita”, mai però quando stavamo insieme, sempre e soltanto quando cercavamo di tornare insieme”.