Magazine Diario personale

Pensieri paneuropei

Da Lucas
Poco preso dalla cronache italiane in questi giorni, volutamente distante. Giornali sfogliati sempre in fretta, articoli letti raramente, televisione poca o punta, solo un po' di Blob, solo il notiziario di Euronews.E, ieri, il telegiornale finanziato dalla UE, mi ha incantato con una bellissima giornalista portoghese che parlava di varie cose economiche: ho selezionato di proposito la sua lingua e la musica della sua voce scioglieva tutti i nodi inflazionistici, e le preoccupazioni della zona euro.Di poi, la cosa che mi più mi piace di Euronews: il No comment. E ieri, in esso, si univano le proteste di alcuni indagnados di Toledo, a quelle della Cgil a Roma e altre proteste ancora sparse in tutta Europa.Vedendo ogni tanto inquadrati dei gendarmi, calmi, ai bordi della protesta, a sorvegliare che non incorressero chissà quali violenze, pensavo - grazie a dei servizi precedenti del notiziario - se anch'essi sarebbero capaci, per proteggere il potere, di arrivare a sparare sulla gente, come i loro colleghi siriani, yemeniti o del Bahrein.Vale a dire: fino a che punto le forze dell'ordine d'Europa, per mantenere l'ordine costituito, potrebbero arrivare per contenere la protesta, se questa assumesse forme e potenza di quella delle piazze arabe?Per dire: l'esercito siriano ha sparato ad alzo zero persino durante i funerali di uno dei leader della protesta uccisi; e così fanno i mercenari dei monarchi del Bahrein (paese in cui hanno addirittura dato 20 anni di carcere a dei medici che hanno soccorso dei rivoltosi feriti sulla pubblica piazza)*.Mi chiedo questo perché, prima o dopo, i conti andranno fatti: la crisi non sarà risolta dalle mini riforme di una politica asservita al capitale; e se si continua di questo passo è facile prevedere che la rivolta popolare si estenderà a macchia d'olio. E se accade questo, cosa faranno i gendarmi? Saranno le guardie del corpo, gli scherani del potere o si schiereranno - come sarebbe logico (a parte gli stretti superpagati sgherri mercenari, naturalmente) dalla parte di coloro che protestano?
*A proposito di Siria e Bahrein (o Yemen). Quanto accade in quelle nazioni è orribile. E vergognoso è il silenzio della comunità politica internazionale, America in primis. Cos'ha di diverso i despoti che guidano tali paesi da Gheddafi? Sono meno "pericolosi" e pazzi?

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