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Pensieri random

Creato il 10 maggio 2011 da Eleonoraud
Ultimamente sto seguendo due corsi che parlano di Web e ci sono alcune cose che mi piacerebbe condividere, siccome questo blog si chiama Undisclosed drafts, oggi non mi faccio tanti problemi; il pezzo è questo, eccolo qua.
Sarà solo una considerazione generale e scontata, ma il mondo oggi è orientato quasi esclusivamente all'apparenza. E non sto parlando di moda o abbigliamento. Il mondo si è votato all'apparire. Al mostrare, al far vedere che.. tutti devono sapere tutto e sempre. Siamo super informati, ma la maggior parte delle volte, di ciò che dovremmo veramente sapere non sappiamo niente. Internet ci fa sembrare più vicini, più connessi, ci ha dato il megafono, è vero! L'ha dato potenzialmente ad ogni singolo che abbia un PC è una connessione,  e ora che tutti parlano quello che si sente è solo un gran rumore. Gli strumenti per distinguere il suono in mezzo al fracasso di questo etere così denso ce li dobbiamo ancora costruire. E scegliere tra le miloni di opzioni che abbiamo a disposizione non è semplice.
Nel frattempo è la barbarie: i primi che hanno a disposizione questo meraviglioso strumento lo usano un pò a caso e certe volte male.
Parentesi, lo sapete che rotten.com è nato nel 1996? Sapete in che anno è nato youtube.com? Nel 2005. Cos'era il web all'inzio? Una bestia della peggior specie: un brutto posto.
Il risultato è in parte grande qualità ed in parte gran ciarpame. Nel frattempo stiamo lasciando definire la nostra identità nel reale sempre più da quelli che siamo on line. Nonostante il vostro profilo sul vostro social network sia "solo il vostro profilo" è da quello che un bel pò di gente, che magari vi conosce appena, vi sta giudicando. E c'è un sacco di materiale, dalla quale vi piaccia o no, non potete più fuggire.
Internet da l'impressione di essere dispersivo, come una tela di un ragno all'infinito. Il sapere collettivo on line si sta già sviluppando, Google ne fa ampiamente uso per rispondere ogni giorno ai nostri dubbi. Internet sarà la nostra prossima memoria collettiva: e non dimenticherà mai più niente. Il web ha cambiato il nostro modo di fare shopping, di pensare e sopratutto dopo milioni di anni, il nostro modo di comunicare, di condividere e di dire chi siamo.

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