Pensieri sparsi di inizio anno.

Da Mafalda1980 @mafalda1980
Il 2014 è finito con molta più allegria del 2013, forse perché durante quest'anno appena passato ho versato più lacrime di rabbia che in tutta la mia vita.
Ho bisogno di allegria.
Ho bisogno anche di una visita endocrinologica ora che ci penso, perché sono quasi pelata e i sintomacci della tirodite di Hashimoto stanno rispuntando come funghi.
Ho bisogno di stare con la mia famiglia senza far nulla di particolare, perché come mi sento bene in questi giorni non mi sono mai sentita, almeno negli ultimi tempi.
Avevo bisogno anche di tornare al lavoro, e ci sono tornata proprio ieri.
Mentre partivo da casa ho visto la luna tramontare dietro le montagne, non mi era mai capitato, o non ci avevo mai fatto caso.
Poi ho sentito che Pino Daniele è morto. Mi sono ricordata delle parodie delle sue canzoni create dal mio amico Francesco, e mi sono commossa.
La chiave della felicità in quello che faccio è la produzione lieta.
Non la crescita infinita, che è impossibile e malevola, ma essere contenti nel creare qualcosa.
Come fa l'Elisa col didò.
Osservarla con calma in questi giorni, assaporandomela, pettinandole i capelli per ore e ore, coccolandomela un sacco, questa è stata vita.
E' stato bello andare a Roma, anche se ci siamo presi un sacco di freddo, erano giorni di tramontana tagliente.
Nonostante il vento abbiamo visto tante cose belle, soprattutto i gatti di Torre Argentina che penso resteranno per sempre nel cuore della Purulla.
Io ho amato il calore e la solidarietà spontanea della gente, cose a cui purtroppo non sono più abituata e che mi mancano tanto.
Ho odiato i musei vaticani, o meglio la disorganizzazione a cui sono sottoposti.
La Bellezza andrebbe diffusa, non boicottata.
Auguro buon 2015 a tutti coloro che passano di qui, e anche buona Befana, già che ci siamo.

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