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PENSIERIMADYUR CLASSIC 6-12-2007: LA LEGGENDA DI RE ARTù

Creato il 15 settembre 2010 da Madyur

LA LEGGENDA DI RE ARTU': VERITA' O LEGGENDA

PENSIERIMADYUR CLASSIC 6-12-2007: LA LEGGENDA DI RE ARTù
Una volta un re , Uther Pendragon, chiese aiuto a Merlino per poter conquistare Igraine, la moglie del Duca di Cornovaglia. In cambio del suo servigio lui chiese il figlio che avrebbe generato . Artù , che a 15 anni estrasse una spada incastrata nella roccia , in modo da diventare il re di Britannia.
Merlino condusse poi Artù in riva al lago , in cui uscì una mano che reggeva l'Excalibur, la spada con cui il re avrebbe vinto ogni battaglia. Ripristinò l'ordine in Britannia, sconvinse l'imperatore di Roma , Lucio, e fondò un impero annettendo l'Irlanda , Scandinavia e parte dalla Francia...
Questa è la leggenda del Re Artù e i cavalieri della Tavola Rotonda.
Leggenda che ha ispirato molti romanzieri e registi di Hollywood. La domanda che ci poniamo è :Artù è esistito veramente?
Geoffrey Ashe , storico britannico,ci risponde " Sarebbe sbagliato rispondere con un si o con un no . Altre figure storiche divennero eroi leggendari, tipo Carlo Magno . Sappiamo che loro esistettero veramente, ci sono fonti storiche che lo confermano. Per Artù la cosa è diversa , l'enfasi è tutta sulla leggenda.
La leggenda dicevamo , continua con Artù , nella sua reggia di Camelot,reclutava giovani che sognavano di diventare cavalieri della Tavola Rotonda , l'ordine votato alla giustizia e l'onore.
Il più valoroso , Lancillotto, stava per trovar il Santo Graal , ma fallì per una colpa: aveva una relazione segreta con la moglie di Artù, Ginevra. Tutto questo fu usato per costruire un complotto contro il Re. Sir Mordred, cavaliere e figliastro di Artù avuto con la sorellastra Morgana, desideroso di vendetta raccontò al Re la tresca e lo indusse ad allontanare Lancillotto e a guidare una spedizione contro il suo castello in Francia.
Mordred rimasto solo in Britannia, cercò di usurpargli il trono e a sposare Ginevra.
Scoperto il tradimento, Artù verso Camelot. Nella strada del ritorno si battè in duello all'ultimo sangue con il figlio , da cui uscì vincitore ma ferito gravemente. Ordinò ad un cavaliere , Sir Bedivere, di gettare Excalibur in un lago , e una mano di donna affiorò dall'acqua per afferrare la spada. Artù fu portata dalle fate su una zattera all'isola di Avalon, per curargli le ferite.
Una storia lunga da come si vede, ma è possibile che non ci siano tracce?
I primi documenti trovati collocano Artù tra il 5° e il 6° secolo D.C. , alla conclusione della dominazione romana in Britannia , agli lbori del Medioevo. La più antica menzione avviene dal monaco Nennio , nel 9°secolo, che non cita mai la parola re, ma di un valoroso comandante militare chiamato Artù impegnato a difendere la Britannia dagli invasori Sassoni in 12 battaglie.
Ma il personaggio Artù circolava anche in Irlanda, Normandia e persino in Italia. A Modena la "Porta della Peschiera" del Duomo , datato 1099 e 1120, raffigura il re e i suoi cavalieri che salvano Ginevra da alcuni malfattori. E' la prima rappresentazione esistente di Artù.
Fu però con il monaco gallese ,Goffredo di Monmouth, a delinearsi le figure del re Artù e il mago Merlino, ma non si riesca a distinguere il reale dalla fantasia.
Nel 1485 Sir Thomas Malory pubblicò in Inghilterra la morte di Artù, in cui apparvero tutti i cavalieri della Tavola Rotonda , il castello di Camelot e il Sacro Graal. William Caxton , che pubblicò il poema, citava nella prefazione varie prove dell'esistenza di Artù. Tra queste il sepolcro nel monastero di Glstonbury, e la tavola Rotonda che si trova a Winchester. Caxton riferì che esisterebbe anche la spada di Lancillotto , ma non sapeva dove fosse conservata.
Molte reliquie religiose dell'epoca erano false , solo per attirare i vari pellegrini, perchè queste dovrebbero essere vere?
La Tavola Rotonda a Winchester è conservata nel suo castello, ma era quella di Artù e i suoi cavalieri?
Da fonti storiche ,forse, quella Tavola è stata costruita per Enrico III , per far ravvivare lo spirito eroico dell'epopea arturiana. Fu poi ridipinta con in mezzo la rosa (simbolo dei Tudor) per Enrico VIII. Nel 1976 furono effettuati esami con il carbonio 14 per datare la Tavola , proveniva da alberi tagliati del 13° secolo.
Avalon , l'isola dove fu portato a curare le ferite, sarebbe Glastonbury , la sua collina circondata dalle acque delle paludi sembrava un'isola.
A quanto si narra Ginevra è stata tumulata a fianco a lui.
Nel 1191 dei monaci ebbero una rivelazione in un sogno : la tomba di Artù era lì. Scavarono nel vicino cimitero e trovarono un'enorme bara ricavata da un tronco di quercia, con dentro le ossa di un uomo molto alto e di una donna. Sotto il sarcofago nascondeva una lastra di pietra con scritto in latino "Qui giace sepolto il famoso re Artù nell'isola di Avalon" . La donna fu identificata come Ginevra.
La cosa che non convince sono proprio i monaci. Erano sospetti scopritori di ossa famose : sempre a Glastonbury erano state trovate le ossa di San patrizio ( morto in Irlanda), di San Dustano (sepolto a Canterbury), e di Giuseppe D'Arimatea ( il custode del Santo Graal).
I resti di Artù furono spostati in un'abbazia di Glastonbury, in un sepolcro oggi scomparso. Nel 1962 e 1963 scavi confermarono che c'era della terra smossa .dove avvenne la scoperta della bara, che risaliva al periodo in questione (1180 e 1190).
Ma è veramente la bara di Artù?
Almeno 6 principi britannici furono battezzati Artù , nell'epoca della leggenda , dicono gli studiosi Peter James e Nick Thorpe. Quindi era un nome molto comune. Ma nessuno di questi era così eroico da diventare una leggenda , si presume che la popolarità del nome derivi da un precedente grande Artù.
C'è chi dice che il vero Artù , sia stato un signore della guerra scozzese del 6° secolo, un certo Artuir mac Aedan, o chi lo identifica in un condottieo romano del 2° secolo , Lucio Artorio Casto, che serviva in Britannia e avrebbe guidato un contingente di cavalieri sarmati ( originari dell'Europa orientale).Quest'ultima storia ha ispirato il film King Arthur del 2004.
Comunque da fonti romane non si parla delle imprese di Casto in Britannia, e né che abbia comandato i sarmati.
Alcuni studiosi sottolineano che Artù potrebbe discendere da una figura mitologica o del folklore : un eroe che protegge la sua Terra con poteri sovrannaturali.
Nessun re compì imprese fuori dai confini inglesi , considerata difatti la parte meno credibile della saga. Geoffrey Ashe scoprì nelle cronache dell'epoca tra il 468 e 470 vi fu un solo re britannico a compiere un'impresa del genere.
Esiste una lettera spedita a lui dal vescovo romano Sidonio . Questa lettera è rivolta a Riothamus , che secondo Ashe non è un nome ma un titolo, in lingua celtica infatti vuol dire "sua maestà suprema".
Ashe ha fatto ricerche e ha trovato coincidenze suggestive. il re andò in Francia per una campagna militare ma fu sconfitto dai Goti. Unì le forze con le truppe romane ma fu battuto nel 470 a Bourges. Colpa del prefetto di Gallia , Arvando, che aveva tradito incoraggiando i Goti ad attaccare.
Ritirandosi si persero le tracce mentre era diretto ad una città della regione che si chiama Avallon..
Il tradimento di Arvando ricorda quello di Mordred, e la scomparsa di Riothamus ad Avallon rievoca quella di Artù .
Labili somiglianze? Ashe ci ha preparato un interrogativo " Non dobbiamo verificare se Artù è esistito, ma se Riothamus fu la figura dove fu creta la leggenda ". Pubblicato da MADYUR a giovedì, dicembre 06, 2007

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