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Pensierino post Europa League

Creato il 18 marzo 2011 da Vivalafidal

Pensierino post Europa League

Senza Paponetti non sarà facile

Salve a tutti carissimi!
Il maltempo di questi ultimi giorni ha creato qualche lieve difficoltà all'impianto lastrigiano facendo slittare il consueto match della C.I.L. a data da destinarsi.
Meno male che l'Europa League ha addolcito l'attesa, mitigando il dolore del calcetto perduto.
Tre sono i punti sui quali focalizzare l'attenzione: il fair play di Balotelli, la rinascita dell'Ajax (non il lanciere bianco) e la clamorosa rescissione contrattuale di Luca Paponetti dal Giulianova.
Aspettate.
Quest'ultima news non è pertinente all'Europa League, perdiana!
Il terzo punto, in verità, è la magnifica sorpresa dello Sporting Braga che elimina (ELIMINA) il Liverpool con una prestazione d'altri tempi.

Pensierino post Europa League

Chi può far male a Popov?
Balotelli!

1) Mario "Rajola" Balotelli s'è fatto riconoscere l'ennesima volta in terra inglese.
No, stavolta non ha sfasciato l'Audi da 130k euri sorpassando in contromano davanti a una scuola su un dosso passando col rosso senza le cinture allacciate parlando al telefonino con una zoccola di Segrate e menando il poliziotto che si era permesso di multarlo.
E non ha nemmeno ridotto in fin di vita un compagno di allenamento che si era permesso di dire: "O Mario, maremma assassina, o passala codesta palla!"
This time, per dirla all'anglofona, si è solamente fatto espellere al 36esimo del primo tempo per un soave intervento di thai boxe sul buon Popov che, è risaputo, non farebbe male nemmeno a una mosca.

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Il Milan a caccia di trofei

Espulsione che ha tarpato i sogni di rimonta del City e turbato i sonni dello sceicco Mansour che, in Agosto, aveva speso appena 27 milioni di euro per accaparrarsi Mario o' pazzo. Sceicco sì, ma fava no. Ed ecco che il Milan inizia a fantasticare: Balotelli-Ibrahimovic-Cassano-Gattuso-Van Bommel, per l'Oscar della simpatia sono in pole position.

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Griffatissima Bassano Virtus

2) Belli i tempi in cui l'Ajax asfaltava avversari come fossero una Bassano Virtus qualsiasi, in cui per primo profetizzava il "calcio totale" e che accedeva alle coppe senza passare da 4 o 5 turni preliminari con improbabili formazioni semi-dilettantistiche.
Fino a qualche anno fa era una di quelle formazioni che tutti preferivano evitare di incontrare, adesso è una nobile decaduta, un'illustre comparsa che si fa sbrindellare dal primo Spartak Mosca che incontra.
Dice addio all'Europa con un totale 4 a 0 che non lascia spazio a recriminazioni, ma solo alla voglia di rinascere.

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Roly Bonevacia: l'Ajax ha il suo sosia di Seedorf.
Ahhh...i vecchi tempi...


Ricordo che da piccino volevo in tutti i modi la maglietta dei lancieri; mi esaltava, magari quella del buon deBoer
o di Van Basten.
Adesso come faccio? Mica posso prendere quella di Florian Jozefzoon o di Roly Bonevacia...

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I ragazzi dello Sporting Braga
al limite dell'area di rigore

3) Già in tempi non sospetti simpatizzavo per lo Sporting Braga: ho la tendenza a tifare per le squadre straniere delle quali ho visitato la città. I lusitani, retrocessi in Europa League dalla spocchiosa Champios, la affrontano con lo spirito dell' "intanto andiamo, poi si starà a vedere".
Inizia una splendida cavalcata: maltrattano il Lech Poznan e, con un'indicibile impresa, si disfanno del Liverpool accedendo ai quarti di finale. Lo Sporting regala 180 minuti di barricate, casualmente interrotte da un goal su rigore realizzato da Alan ma procurato dall'immarcescibile Marcio Mossoro, nei quali tutto è concesso: trincee ai 16 metri, filo spinato sulla linea mediana e mine anti-uomo sulle corsie laterali. I carri da sbarco si son visti però, solo durante il ritorno in terra inglese.

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Il freddoloso presidente
Antonio Salvador da Costa


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Un sentito grazie all'Olhanense
che si è privata di Ukra

Una squadra plasmata intorno al genio incompreso di Marcio Mossoro, che si esalta nella staffetta col compagno Leandro Salino, piazzata in campo secondo i sapienti dettami di Mister Oliverira Domingos Paciencia ed amministrata dal presidentissimo Antonio Salvador da Costa Rodrigues, detto Libeccio.
Quest'ultimo, nella finestra di calciomercato estivo, è stato capace di tirar su una squadra di tale portata con 184,69 euri oltre al prestito gratuito del centravanti Andrè Filipe Alves Monteiro detto Ukra dalla Olhanense.
Un collettivo così merita i palcoscenici più luminosi d'Europa. Ma anche del Mondo.
Forza Sporting Braga!
riccardo
viva la fidal

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