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Pensionati nel mirino: restituzione della Quattordicesima 2009

Creato il 01 ottobre 2012 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Mentre s’iniziano ad allestire le carovane di politici, con relative promesse di gravare meno sulle tasche degli italiani, che puntano decise alle probabili elezioni di primavera e si rincorrono gli scandali che vedono i politici stessi maramaldi predatori e sperperatori del bene pubblico, nuove e negative certezze s’abbattono sulle categorie deboli.

L’Inps chiede indietro il “non dovuto” a circa 200.000 pensionati con la “minima”. Tanti sono – piu’ o meno – gli sventurati che si stanno vedendo recapitare dall’ente previdenziale una missiva che impone la restituzione della quattordicesima mensilita’ relativa all’anno 2009. Varia tra i 336 e i 504 euro la somma che dovra’ essere restituita in 24 rate mensili, attraverso una trattenuta mensile fra i 15 ed i 24 euro che fara’ brutta mostra di se’ sul cedolino a partire dal mese di novembre. Sembra assurdo nell’Italia degli sprechi e dei bagordi eppure e’ terribilmente vero!

Saranno colpite le pensioni minime, da meno di 500 euro al mese. In pratica solo quelle, visto che l’Inps eroga la quattordicesima solo in favore di chi ha compiuto i 64 anni di eta’ e percepisce un reddito complessivo non superiore a una volta e mezzo la pensione minima. Evidentemente nel 2008 (chiaramente l’anno di osservazione precedente quello in oggetto) circa 200.000 persone hanno presentato dichiarazioni sbagliate. Una verifica che viene compiuta, e non potrebbe essere diversamente, a posteriori, quando l’erronea erogazione e’ gia’ avvenuta.

Resta, tuttavia, esercizio complicato capire se si ha o meno diritto a questa benedetta quattordicesima, non fosse altro perche’ l’importo della minima oscilla di anno in anno. Per il calcolo, bisogna moltiplicare l’assegno mensile per 13 (le mensilita’ di routine) e aggiungere il 50%. Se il reddito complessivo (vanno computati quindi eventuali lavori occasionali) del pensionato supera tale soglia si perde il diritto alla mensilita’ aggiuntiva.

La soglia del 2012 – quindi relativa al reddito del 2011 – e’ pari a 9.370,34 euro, scaturente dalla minima fissata a 480,53 euro al mese (calcolo 480,53 x 13 x 1,5).

Nel 2008 il tetto era, invece, di 8.649,84 euro all’anno. Una cifra che in molti – qualcuno certamente in buona fede – dichiaravano di non oltrepassare e sconfino che di fatto l’Agenzia delle Entrate ha appurato avvenisse, facendo cosi’ venir  meno il diritto alla quattordicesima.

Giusto, corretto, per carita’. In un modo di ingiustizie e soprusi.

Francesco Rella @Fallosapere


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