Penso a me stessa

Non so fare altro. Penso a me stessa, ad appagare il mio ego, le mie voglie e i miei vizi. Non riesco a rinunciare a qualsiasi cosa e/o persona che mi interessa.

Vivo per le soddisfazioni e faccio di tutto per ottenerle. Non sono mai del tutto appagata. Non mi basta mai. Voglio sempre di più, sempre di più. A volte mi chiedo: dove arriverò?! A che punto arrivano i miei limiti? So pormi questi benedetti limiti? Per ora no. Non ho censure, limiti e nessuno che mi tappa le ali. Ah…si. Aspetto fondamentale per me è essere libera senza nessuno a cui rendere conto e dare spiegazioni dei miei sbalzi d’umore, dei miei atteggiamenti, del mio modo di vivere. Non sopporterei il giudizio di una persona vicino con l’obiettivo di plasmarmi. Non riuscirei neanche a sopportare l’ombra di qualcuno che volesse solo accostarsi al mio carattere istintivo fatto di conquiste e vittorie senza nessuna rinuncia. In tutti i campi della vita. Ovunque.

Sto parlando come la prima delle opportuniste. Eppure è la realtà.