La Peperomia
La Peperomia è una pianta che trae la propria origine dall’America centrale e tropicale e dal continente asiatico, è utilizzata soprattutto come pianta da appartamento ma, durante la bella stagione, quando il clima è caldo, la si può posizionare anche all’esterno. La Peperomia è una pianta sempreverde perenne e può presentare diversi tipi di portamento: strisciante, cespuglioso, rampicante ecc., è di taglia piccola e può arrivare ad un’altezza di quindici centimetri (variante a seconda della specie). Il genere Peperomia comprende diverse specie di piante ognuna con le proprie specifiche caratteristiche. Alcuni tipi di Peperomia sono molto utilizzati per decorazione, li vediamo posti in cesti o contenitori ed appesi a mensole o pareti. Essendo una pianta di origine tropicale, preferisce un clima caldo e sarebbe opportuno non esporla mai a temperature inferiori a quindici-sedici gradi; necessita di buona luminosità ma non di sole diretto. La caratteristica principale che accomuna tutte le specie è quella di avere delle radici poco voluminose e dei fusti con abbondanti tessuti acquiferi. La Peperomia presenta foglie con colori e forme variabili a seconda della specie, principalmente sono disposte in modo alternato, opposto oppure in gruppi a livello del fusto. Possono essere di colore verde con nervature, verdi con contorno biancastro, ricche di screziature ecc., lisce oppure coperte da peluria, fini oppure carnose. Il periodo di fioritura della Peperomia è pressappoco da giugno a settembre, i fiori si presentano molto piccoli, di colore giallo oppure bianco e si sviluppano in modo raggruppato formando una specie di spiga.
La Peperomia, come detto in precedenza, è una pianta coltivata soprattutto negli interni, data la sua resistenza a fumo e vapore, può essere benissimo posizionata in cucina.
La coltivazione della Peperomia non è difficile, è una pianta che non necessita di particolari cure, seguendo dei piccoli accorgimenti e facendo attenzione al luogo di posizionamento, avrete tutti una splendida pianta dalle meravigliose foglie e potrete essere orgogliosi del vostro piccolo esserino vegetale che darà gioia e buonumore e abbellirà, decorandola, la vostra già stupenda casa.
Specie e Varietà
Come abbiamo detto, il genere Peperomia comprende numerose specie e varietà, sono tantissime e non potremmo spiegarle e citarle tutte, di seguito vi illustreremo le principali e maggiormente diffuse:
Peperomia Argyeia: questa specie trae la propria originale dal Brasile, ha un fusto brevissimo e un portamento cespuglioso e compatto, le foglie presentano una parte allargata spessa, sono di colore grigio-argento con striature nella parte inferiore, mentre in quella superiore hanno un colore verde non marcato, sono disposte a cerchio, quelle centrali hanno un portamento eretto mentre quelle verso l’esterno ricurvo. Il periodo di fioritura di questa specie va da giugno a settembre, i fiori sono spighe di colore bianco che possono raggiungere una lunghezza massima di dieci centimetri.
Peperomia Magnoliaefolia: questa specie proviene da Haiti, può arrivare ad un’altezza di venticinque-trenta centimetri dopodiché assume un portamento ricadente. Il fusto è di colore rosso, le foglie hanno forma ad uovo e possono essere lisce, carnose, piatte ecc. Questa specie presenta molte varietà tra cui: Peperomia Magnoliaefolia variegata con foglie bianche che crescendo diventano verdi nella parte centrale e Peperomia Magnoliaefolia Green Golden caratterizzata da foglie grandi.
Peperomia Griseoargentea: questa specie proviene dal Brasile, ha foglie di colore verde-grigio lucenti con nervature scure. Fiorisce nel periodo estivo sviluppando fiori più o meno bianchi a spiga.
Peperomia Obtusifolia: è la specie tipica delle zone tropicali dell’America del sud. E’ una pianta molto forte e resistente; presenta foglie carnose e grandi, di colore verde scuro nella parte superiore e più chiaro in quella inferiore. Anche questa specie ha il periodo di fioritura in estate e sviluppa fiori bianchi a spiga.
Peperomia Caperata: viene dal Brasile, ha foglie rotonde che presentano delle “rughe” sulla superficie. Il periodo di fioritura va da aprile a dicembre e i fiori sono spighe bianche. Può raggiungere i venticinque centimetri di altezza.
Peperomia Scandens: questa specie è originaria del Perù, può avere un portamento rampicante oppure strisciante, cioè che il fusto o la radice si distendono sul terreno oppure si sviluppano in modo orizzontale poco profondamente ed emette rami in diverse direzioni. Può avere un’altezza massima di un metro e mezzo. Le foglie sono piccole e i fusti sottili.
Altre specie esistenti ma poco conosciute possono essere la Peperomia Fernandeziana e la Peperomia Incana.
Terreno e Tecniche Colturali
Il terreno più adatto per la coltivazione della Peperomia è leggero, ricco di sostanza organica, torba e sabbia, quest’ultima indispensabile per garantire un buon drenaggio dell’acqua per evitare ristagni idrici che potrebbero portare alla comparsa di marciumi molto nocivi a questo tipo di pianta.
Il rinvaso della Peperomia deve essere fatto ogni anno durante il periodo primaverile con del terriccio fertile, torba e sabbia, le dimensioni massime del vaso di coltivazione sono di circa venti centimetri. Come abbiamo già detto nei paragrafi precedenti, la Peperomia ha bisogno di molta luce ma non di sole diretto, le temperature dovrebbero essere: in estate circa venticinque gradi mentre in inverno circa sedici. La Peperomia teme molto le correnti d’aria, quindi nel caso di esposizione all’esterno sarà opportuno proteggerla e coprirla.
Moltiplicazione
La moltiplicazione della Peperomia può avvenire per talea di foglie oppure di apici vegetativi.
Il procedimento di questi due metodi è lo stesso, solo che a seconda, naturalmente, si preleveranno le foglie oppure gli apici vegetativi.
Questa operazione viene effettuata nel periodo che va da aprile ad agosto. Si prelevano le talee di foglie o apici vegetativi (nel caso di quest’ultimi, essi devono presentare almeno due foglie) che dovranno avere una lunghezza di circa otto centimetri. Il taglio delle talee deve essere eseguito con un coltello pulito e affilato. Le talee tagliate andranno messe in una soluzione che favorisca la radicazione, dopodiché andranno piantate ad una profondità di circa due centimetri in un terriccio composto da torba e sabbia grossa che favorisca il drenaggio dell’acqua. A questo punto il contenitore con le talee andrà posizionato in una zona molto ombreggiata ad una temperatura di circa venti gradi, bagnando il terriccio per mantenerlo della giusta umidità. Alla comparsa dei germogli sarà opportuno spostare il contenitore in una zona maggiormente luminosa e passato un po’ di tempo, quando le piantine avranno raggiunto una buona grandezza, saranno pronte per essere trapiantate in vaso.
Concimazione ed Irrigazione
La concimazione della Peperomia si effettua nel periodo primaverile-estivo, con una frequenza di un apporto di concime ogni tre settimane; tale concime sarà essere di tipo liquido e mescolato nell’acqua dell’innaffiatura e dovrà contenere tutti gli elementi necessari al corretto sviluppo della pianta: azoto, fosforo, potassio, magnesio, ferro, manganese, rame, zinco, boro, molibdeno. Durante il periodo autunnale-invernale la Peperomia non necessita di concimazione.
Durante la primavera e l’estate l’apporto di acqua alla Peperomia deve essere regolare ma non eccessivo, sarà opportuno lasciar asciugare il terriccio tra un’innaffiatura e l’altra per evitare i dannosi ristagni idrici. Durante le stagioni fredde (autunno e inverno) andrà innaffiata molto meno. Un’operazione molto importante è quella di nebulizzare le foglie.
Potatura
Come per molte altre piante, non esiste una vera potatura della Peperomia, questa operazione consiste con la semplice eliminazione di foglie secche o deboli che potrebbero essere vittime dell’attacco di malattie e parassiti.
Se si vorrà una pianta maggiormente folta, si potrà procedere con una cimatura.
Malattie e Parassiti
Malattie e parassiti possono infestare e prendere di mira anche questa pianta. Ora vi parleremo dei principali nemici e degli eventuali possibili rimedi applicabili dopo un eventuale attacco.
Molti possono essere i sintomi presentati dalla pianta, ad esempio se la crescita rallenta e le foglie si indeboliscono fino a cadere, questo sarà dato da un eccessivo apporto di acqua durante le innaffiature. Un rimedio possibile sarà quello di fare asciugare bene il terriccio, eliminare le eventuali radici marce e somministrare un fungicida. Dopo queste operazioni sarà indispensabile un rinvaso.
Se invece notate che le foglie perdono colore e le caratteristiche screziature, vorrà dire che la pianta non ha ricevuto o sta ricevendo abbastanza luce. Il rimedio sarà quello si spostarla in una zona maggiormente luminosa.
Se la pianta perde progressivamente le foglie partendo da quelle più vecchie ed assume di conseguenza un aspetto disordinato, questo sarà sintomo di un eccessivo apporto di sali minerali. Un rimedio efficace sarà quello di fermare le concimazioni e apportare una buona dose di acqua priva di calcare ed in futuro regolate le concimazioni e prestate particolarmente attenzione alla composizione di tale concime.
La presenza di bruciatura sulle foglie è sicuramente sintomo di un’esposizione a sole diretto.
Quelli finora descritti sono sintomi provocati perlopiù da nostra disattenzione o poca cura, ma questa pianta può anche essere anche vittima di parassiti quali cocciniglia farinosa o cotonosa che si debella con un batuffolo imbevuto di alcool oppure lavando la pianta con acqua e sapone e risciacquandola; il ragnetto rosso, contro il quale il rimedio principale prima della somministrazione di antiparassitari, sarà anche qui quello di aumentare il grado di umidità ambientale, sfavorendo così il suo proliferarsi.
A causa di esagerate innaffiature e quindi di un troppo eccessivo apporto di acqua, questa pianta può andare incontro a marciumi radicali o del colletto.