Un ragazzo iniziò il primo passo
ma fu un uomo che fece il secondo
un’eroe che imparò … a contar sino a cento
ogni giorno dei suoi brevi anni
Un microfono portò la sua voce
un microfono e tanto coraggio
d’una radio ribelle d’un ribelle alla radio
che spiegava la voce ed il cuore
in difesa di ogni diritto
E lasciò questo segno sul mondo
un ricordo ai fratelli, il suo sangue agli amici
La memoria che riempie la storia
che rindonda in ogni racconto
il ricordo del suo camminare
Camminare e impare a contare
Voi perdeste signori del male
voi perdeste quel giorno
sui binari d’un treno
voi perdeste la faccia, l’onore,
Voi toglieste la maschera,
rivelandoci un volto mostruoso
Voi spegneste il sorriso del mondo
era solo un ragazzo e sapeva contare
Or lo abbiamo imparato anche noi
la sua voce, il suo cuore
il colore stupendo di un’anima
signori del male non lo avete fermato
perchè non si può fare
perchè voi non potete fermare un’idea
perchè voi non sapete contrastare un racconto
il racconto di un’uomo, un gigante bambino
un’eroe casuale
Era uno di noi
impastato col cuore e col sangue
con sassi e colori, col mare e col vento
con il caldo e la lava.
Col vino e l’ulivo
era uno di noi…ci ha inseganto a contare