Per Button ci saranno sorprese alla prima curva

Paddock

Published on novembre 16th, 2012 | by Carlo Di Berardino

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A prima vista il circuito di Austin sembra effettivamente molto diverso dai classici e noiosi circuiti disegnati da Tilke. Se non altro per questa famigerata prima curva. Una staccata in salita prima di una curva a destra praticamente cieca.

A sottolineare i problemi che potrebbero esserci alla prima frenata subito dopo la partenza e’ Jenson Button, che mette in rilievo due problemi. Il primo e’ che il punto di frenata e’ in salita, quindi posizionato in maniera anomala rispetto a tutti gli altri circuiti. Il secondo punto che mette in risalto e’ l’importanza di qualificarsi davanti, proprio per evitare sorprese alla prima curva, una prima curva nella quale molti piloti proveranno soluzioni “alternative”.

“Mi aspetto un bel chaos subito dopo la partenza. Il problema e’ che ci saranno 24 vetture di F1 che arriveranno a tutta velocita’ sul punto di frenata in una curva dove nessuno sa dove e’ il punto di corda. L’unico che lo sapra’ sara’ chi sara’ in testa dopo la partenza in quanto sara’ all’interno e avra’ la possibilita’ di vederlo. Tutti gli altri saranno direi ai buio. Inoltre quando freni due metri piu’ tardi in salita e’ come frenare un metro piu’ tardi sul piano per cui ci sara’ un sacco di gente che proveranno la frenata e prevedo che non molti riusciranno a fare la prima curva bene”, ha dichiarato Button.

Infine un’osservazione interessante in termini di qualifiche. Secondo Button e’ meglio qualificarsi in P2 che in P1, sentiamo il perche’.

“Se analizziamo il rettilineo della partenza, direi che e’ meglio qualificarsi in P2 che in pole. Chi parte in seconda posizione infatti ha una pendenza minore rispetto a chi parte in pole che si ritrova con una pendenza maggiore e quindi subito in salita”, ha concluso il pilota inglese.