Voglio dire una cosa.
Sono triste.
Triste per una cosa che mi sembra adolescenziale, ma che in verità è molto molto matura.
Mi intristisce aver preso una scelta, e, sebbene l'ambito sia un po' da ragazzini, il fatto di essere stata io l'artefice del mio destino mi fa sentire incredibilmente matura.
Perché, è quando i giochi sono duri, che i duri iniziano a giocare, e se sei tu che fai le regole del gioco, accade che può anche non piacerti particolarmente la partita, ma non puoi mollare, non ti puoi lamentare, puoi solamente stare in partita ed accettare anche di perdere.
Si, quando accetti le conseguenze delle tue azioni, sei incredibilmente matura, giochi con regole che fai tu, e stai male...
Stai male lo stesso anche se sei stata coerente,stai male lo stesso anche se hai avuto il coraggio delle tue azioni,
stai male lo stesso anche se la tua vita cambia e a te cambiare non piace,
stai male lo stesso anche se non riesci a pensare ad altro,
stai male anche se scrivi sms che non invii,
stai male lo stesso anche se sai che si doveva fare così punto e basta.
Stop.
Ho smarrito la mia bussola.
Ho scelto io di lasciarla in quel mare che è la vita, e quando ti butti alle spalle qualcosa dovresti essere più leggera, sentire il cervello più libero, le mani più creative, l'animo più spensierato... ed io devo aver sbagliato qualcosa, perché mai ho sentito più pesantezza e schiavitù....però sono matura e consapevole e coerente...
Ho deciso io,
fatto e disfatto io,io sempre e solo io.