L'ennesima vittoria del Pallone d'Oro non ha cambiato il valore di mercato di Lionel Messi: chi volesse ottenere le prestazioni sportive dell'argentino, deve essere pronto a mettere sul piatto i soldi per pagare una clausola rescissoria di 250 mln di euro, oltre ad ipotizzare un costo annuale di altri 50 mln circa per lo stipendio.
[Grafico su dati Sportune.fr]
Il valore della clausola progressivamente aumentato nel tempo: al momento della firma del primo contratto (a 17 anni) sarebbero stati sufficienti 12 mln di euro per poterlo comprare dal Barça. Ma il club catalano si è progressivamente cautelato: già nel 2007 ha alzato la clausola a 100 mln, l'anno dopo a 150 mln, per poi fissarla al valore attuale a partire dal 2009. Il tutto nonostante nel frattempo siano intervenuti due rinnovi di contratto (attualmente il calciatore è in scadenza al 2018.
[Grafico da Transfermarkt.it]
La curva di crescita della clausola rescissoria non è dissimile a quella dell'evoluzione del valore di mercato secondo le rilevazioni di Transfermarkt, che situano il calciatore intorno a 120 mln di euro ormai da oltre 2 anni (probabilmente anche per effetto del trasferimento record di Bale). Qualche giorno fa, invece, il CIES Football Observatory ha pubblicato il suo Weekly Post, nel quale ha aggiornato i valori di mercato dei principali calciatori europei, stimando in 250 mln il valore di Messi, primo con distacco rispetto al compagno di squadra Neymar (152 mln).
Nonostante questi valori apparentemente fuori mercato, una voce suggerisce che adidas, sponsor personale di Messi, non è felice della sua permanenza nel Barça, che è sponsorizzato dalla rivale Nike e ritiene di essere indirettamente danneggiata da questo possibile equivoco.
Un papabile acquirente potrebbe essere, il Manchester United, sponsorizzato proprio da adidas e che avrebbe la capacità economica e finanziaria per poter effettuare un investimento di questa portata. Se poi arrivasse anche Pe Guardiola, il cerchio potrebbe chiudersi.