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Per cortesia tolga quel punto interrogativo

Creato il 20 novembre 2011 da Danemblog @danemblog
Il Sindaco della mia città - Bastia Umbra - stamattina ha pubblicato sul suo profilo facebook, un video, che anche io linkerò qui sotto. Premetto che può essere interessante. Ma prima di scrivere qualcosa, qualsiasi cosa, devo fare un'altra premessa: fondamentale. Non ho nessuna intenzione di inserire questo post, in qualche discussione avviata, tra le tante - è questo il motivo per cui ho deciso di scriverci qualcosa - né tanto meno di iniziare alcuna polemica. Non è il timore che mi blocca, sia chiaro: non ho niente da temere, sia perché so perfettamente che il Sig. Sindaco è persona aperta al confronto, sia perché in fondo, non credo di dire niente di offensivo. Il motivo per cui quello che scrivo resterà qui, è che voglio evitare un baillame di chiacchiere e chiacchiericcio, polemiche e discussioni, che sarebbero faziose a lati alterni, e che sfocerebbero nell'odiatissimo tifo. Detto ciò, se qualcuno di voi sparuti lettori, deciderà di condividere questa riflessione, si senta pure libero di farlo: ci mancherebbe.
Comincio a dire quel che voglio dire. Il video in questione è questo:
Il protagonista è Nigel Farage, controverso politico britannico, co-presidente di The Europe of Freedom and Democracy GroupEFD con Francesco Speroni (Lega Nord). Per chi se lo dimenticasse, Speroni fu quello che propose - insieme a Castelli - di sparare sui barconi provenienti da Tunisia e Libia: "freedom" e "democracy" collimano poco con 'sta roba, ma 'fa niente Nel video, come avrete visto, c'è molto euroscetticismo, molto complottismo, abbastanza populismo e forse qualcosa di giusto sparso qua e là. Tipo il fatto che ci sono, da quando c'è l'Europa, degli organismi di controllo che regolano anche le situazioni interne ai singoli paesi. Questo può essere limitante, ma anche un gran punto di forza: come è ovvio che sia. Senza dire ovvietà, allora vorrei fare un paio di premesse, giusto per chiarire qualche punto su cui si sta discutendo in giro. 1) Berlusconi si è dimesso di sua spontanea volontà. Non c'è nessuna sinistra, tanto mena quella italiana - e ancora meno il PD, dove si litiga anche per la farcitura dei tramezzini ai convegni - che ha potuto destabilizzare la posizione del PresdelCons. Sobillare che le dimissioni siano avvenute per mano di quei "cazzo di comunisti" significa attribuire alla sx italiana, un ruolo non proprio. E soprattutto una forza - diciamolo così, barbaramente - non propria. Se Pd, IdV, Sel, etc, fossero stati in grado di far cadere il Governo, l'avrebbero fatto da tempo: d'altronde il proprio ruolo è quello delle Opposizioni. D'altra parte, ancora, se fossero stati in grado di una così grande operazione politica, sarebbero anche stati in grado di vincere le elezioni. Roba che, ahimé, sembra ancora molto lontana (la vittoria, non le elezioni. ndEm). 2) La Merkel non è la "mano sinistra" di questa operazione. Perché la Merkel non è di sinistra. WunderAngela è il leader del principale partito centrista/conservatore tedesco: l'equivalente del PdL, credo di poterlo dire. 3) Noi non siamo il Libano, o la Birmania, o Haiti. Dico questo per dare un'immagine immediata, del fatto che qui non ci sono spie e spionaggi per far cadere il Governo. Qui, semmai, c'è l'interesse delle altre nazioni industrializzate, di far rimanere l'Italia in quella top8 - che di solito chiamiamo G8 - per tante ragioni. Che questo interesse certe volte, possa anche trasformarsi in pressioni, ci può stare. Ma è il bene comune, il bene supremo, l'obiettivo: mi ci avete portato voi - gente liberal-conservatric-cattolicdemocratic-potente - a pensare 'sta roba (lo diceva Andreotti vostro, se non sbaglio. ndEm). Adesso, a parti invertite, non vale cambiare idea. 4) Ammesso che le pressioni ci siano state, e ci sono state di sicuro, un PresdelCons che deve cedere ad una così grande pressione ester(n)a ha ormai perso le redini del suo destino - quello di Presidente del Consiglio, appunto. Perché va bene che nemo propheta in patria est , ma Nemo alla fine impara ad avere fiducia in se stesso, e vince la battaglia negli abissi, cioè a casa sua (il fatto che Nemo fosse un pesce-pagliaccio, è del tutto casuale. ndEm). Questo per dire che un Primo Ministro, come voleva farsi chiamare, che non ha più la propria indipendenza, la propria autorevolezza, il proprio potere, non può più essere un Primo Ministro. Checché se ne dica. 5) Berlusconi era arrivato a fine corsa. Si è dimesso per senso di responsabilità. Quella bellissima parola che adesso scorre sulla bocca della gente, come fiume in piena (con tutti i rischi, sì, di sicuro. ndEm). Arrivato tardi - il senso, intendo - ma comunque arrivato. Era al capolinea. Il primo a rendersene conto, è stato proprio lui, altrimenti con quel caratterino - e lo dico in modo simpatico, per non essere trash - non avrebbe mai e poi mai, fatto un passo indietro (ma nemmeno di lato, come suggeriva il Bossi. ?! ndEm). Per cortesia tolga quel punto interrogativoFissata questa serie di paletti, che sono certo il nostro Sindaco avrà ben chiari, ma che avevano come scopo di fare un piccolo briefing sullo scenario dipinto da Farage - almeno a casa nostra - vengo a dire un'altra cosa.  Riguarda il video: a tratti Farage, sembra farneticante, perso in un complottismo populista di bassissima lega (con la lettera minuscola, ma ci stava bene anche la maiuscola. ndEm). Tutta la questione, che ruota intorno alla sovranità popolare - nella quale credo come in Dio, sia chiaro - regge poco. Sappiamo benissimo che la decisione di affidare il Governo ad un soggetto terzo, anche non eletto, rientra nelle "possibilità" concesse dalla nostra Costituzione, vera Bibbia della sovranità popolare. Poi c'è quegli attacchi ai singoli, Van Rumpuy per esempio, per attaccare il Potere, che sembra fin troppo donchischottiana. E poi, ripeto ancora, probabilmente è vero che ci sono degli organismi che controllano Il Tutto - scritto con la lettera maiuscola, per dare il senso completo e per populismo complottista, ché è sempre bello da inserire (tipo Il Nulla de La Storia Infinita. ndEm) - ma d'altronde non sono questi stessi organismi, che ci permettono di vivere in mezzo a questo "numero" (il 1°, nel caso nostro) di mondo? (altra roba che mi è stata insegnata, quando mi perdevo nei labirinti dei miei sogni di giustizia sociale. ndEm). Concludo con la mia riflessione, che non riguarda il video, del quale non me ne frega niente, ma la responsabilità. Quella responsabilità che sta tutta su quel punto interrogativo dopo la parola "Europa". Che cosa significa Sig. Sindaco? Secondo lei, l'Italia dovrebbe star fuori dall'Europa? E semmai, che cosa vuole intendere con questo? E poi, veramente l'Europa è stata così cattiva, a pressare Berlusconi - che davvero credo, non si sia poi lasciato troppo andare - a dare le dimissioni? Crede veramente che dopo 17/20 di anni di Governo, potesse essere ancora lui l'uomo a cui affidare il futuro del nostro paese? E poi, davvero è così scandaloso, che ci sia un Governo fatto da tecnici - come è lei, in fondo, dal punto di vista professionale - che regolarizzi la situazione? E sarebbe così folle pensare che i ruoli chiave fossero occupati da esperti del settore? E ancora, siamo sicuri che questa non sia la migliore risposta possibile - evitando le "Piazza Tahir" - a quel sentimento antipolitico, che ha bruciato il cuore dei cittadini? O meglio: siamo sicuri che la politica sconfitta dalla tecnocrazia, abbia perso immeritatamente? Siamo sicuri che il contenuto che ha prodotto - il link con le parole di Farage, intendo - sia assimilato responsabilmente dai lettori? Ecco, lo dico così, per riflettere. E poi vorrei che quel "?" venisse tolto, perché non credo che si possano avere dubbi su un futuro europeista. Che ci piaccia o no.  Per leggere altro di altro

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