Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere. Tutto quello con cui Chiara era abituata a identificare la sua vita non esiste più. Perché, a volte, capita. Capita che il tuo compagno ti abbandoni. Che tu debba lasciare la casa in cui sei cresciuta. Che il tuo lavoro venga affidato a un altro. Che cosa si fa, allora? Rudolf Steiner non ha dubbi: si gioca. Chiara non ha niente da perdere, e ci prova. Per un mese intero, ogni giorno, per almeno dieci minuti, decide di fare una cosa nuova, mai fatta prima.
Questa la sintesi del libro.
Ho trovato questo romanzo molto originale.
Già nell'impostazione...una sorta di diario su cui annotare i dieci minuti di "esercizi quotidiani". E così tra una passata di smalto di un colore insolito, una camminata all'indietro, un punto e croce, un corso di cucina e tanto altro, Chiara scopre che un giorno trasmette all'altro nuove possibilità
...nuovi modi di essere, di vivere, che prima nemmeno prendeva in considerazione. Anche una nuova lei o forse quella che è sempre stata, ma non sapeva nemmeno di essere.
Per arrivare a chiedersi se dobbiamo solo essere grati agli altri di quello che fanno al posto nostro.
Perchè in realtà mentre ci assolvono da un'incombenza, ci tolgono anche la possibilità di un'esperienza.
E perchè è faticoso non essere a disposizione di chi amiamo. Ma a volte tocca. Perchè quella disponibilità infinita non aiuta noi e non aiuta loro
Buona lettura e buoni 10 minuti!!
Laura