
Per favore non chiamatelo amore
Titolo: Per favore non chiamatelo amore
Autore: Andrea Velluto
Editore: Mobydick
Pagine: 117
Prezzo: 10,20
Pubblicazione: febbraio 2012
ISBN: 978-88-8178-487-5
Valutazione Libriconsigliati: consigliato.
Trovare un filo logico che dia un senso alle assurde avventure di Francesco, protagonista del romanzo di Andrea Velluto, sarebbe un’impresa ardua quanto impossibile. Dopo tutto, quando mai l’amore è andato d’accordo con concetti quali logica e razionalità? E la ragione, questo giovane uomo, sembra quasi averla perduta del tutto, da quando è legato alle catene di un amore finito sin dalla nascita per una donna, Sara, invocata al pari della divina Beatrice dantesca ma, a differenza di quest’ultima, ben poco casta e fedele.
Cosa può fare un cuore che vuol tentare in tutti i modi di ricominciare? Una cosa sola: fuggire! Ed è quello che fa Francesco, sbarcando sulle spiagge inglesi per rintracciare le orme di Piano Man, il misterioso musicista naufrago, senza nome e senza memoria, che poi si è scoperto essere un imbroglione. Mettersi sulle tracce di un bugiardo, però, non è d’aiuto alla causa di Francesco, che più cerca di fuggire da Sara, più tenta di ritrovarla, incatenandosi maggiormente proprio mentre tenta (in verità, senza troppe convinzioni), di liberarsi da questi assurdi lacci.
E proprio quello di assurdo è l’unico concetto capace di unire le divertenti, impossibili avventure di questo ragazzo che, messo piede sul suolo inglese, si ritroverà fermato dalla polizia, ricoverato in una strana clinica per nichilisti e reietti della società “normale”, circondato da un’umanità coloratissima e folle ma, a suo modo, dotata di una sua purezza e onestà, a cui Francesco deve l’impresa più difficile della sua vita (e, se vogliamo, della vita di tutti): amare se stesso, la sua anima. Impresa, questa, che fa assumere all’intera vicenda un aspetto diverso, quasi che questo viaggio senza capo né coda altro non sia che una sorta di processo alchemico in cui la materia grezza, in questo caso, il corpo di Francesco e la sua terrena passione per Sara, riesce a ricongiungersi con la parte più bella e nobile di sé; parte che era andata dimenticata e perduta, abbandonandolo. Perché chi è lontano da se stesso è davvero solo.
Al di là dei simbolismi e del significato che ogni singolo lettore vorrà dare al libro di Andrea Velluto, quel che rimane del romanzo Per favore non chiamatelo amore è una lettura divertente e spassosa, deliziosamente illogica, ma dotata di una verità di fondo che troppo spesso la ragione ci porta a dimenticare: amor vincit omnia. Anche il più forte degli uomini, o la più combattuta delle guerre vinte.
Saba Ercole per Libri Consigliati
L’AUTORE
Andrea Velluto nasce in una notte di luna piena davanti a uno specchio che aveva appena sputato la sentenza “No, la faccia da Tony velluto non ce l’hai”. E da allora, fatta eccezione per i giorni no, continua a nascere ogni mattina, guidato dal suo irresistibile desiderio di fare cose con le parole. La faccenda che più di tutte lo affascina, infatti, è il modo in cui le parole suonano quando chi le suona è uno che c’ha stile. La casa che si è costruito si chiama andreavelluto.com