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Per Kit Carson il futuro del cinema è in un telefonino

Creato il 02 marzo 2011 da Nouvellepunk

Il regista nordamericano Kit Carson ha affermato ieri, durante l’incontro con  il pubblico alla Filmoteca di Valencia prima della proiezione di París Textas (1984) di Wim Wenders, di cui fu cosceneggiatore insieme a Sam Shepard, che ad Hollywood sta avvenendo un “cambio”. Mentre prima lo slogan era produrre in grande quantità sempre le stesse cose, adesso si sente l’esigenza di un cambiamento. Visto che la gente vuole storie personali e non vuole più racconti seriali, ha dichiarato.

Carson ha affermato che il pubblico sta cambiando e vuole storie personali. Lo dimostrano anche gli ultimi Oscar che hanno visto la vittoria di film indipendenti come True Grit, The Figther e The King’s Speech, che hanno incassato più dei film commerciali al botteghino. Come membro della giuria si è dimostrato molto contento dei premi di quest’anno anche se ha confessato che lì sono tutti personaggi molto eccentrici e non aveva idea di quello che sarebbe successo.

Per l’emblematico autore di cinema indipendente, “le nuove tecnologie provocarono questo cambiamento quando internet iniziò a frammentare l’audience”. “Il pubblico iniziò a sentirsi più forte perchè poteva cercare quello che voleva e non quello che pretendevano gli studios” e “questa sensazione è la strada che vediamo sempre più chiaramente”, ha annunciato.

Anche se considera false alcune pagine di Internet, ha dichiarato che questo mezzo soddisfa “l’impulso che ogni persona ha di arrivare agli altri”. “Ancora dobbiamo comprendere come farlo” però, osservando gli ultimi scontri in Egitto e in Libia, Carson sottolinea l’importanza dei telefonini nell’informazione della cittadinanza: “I ragazzi stanno registrando ciò che sta succedendo nei loro Paesi, è qualcosa di reale, cercano di arrivare a quanto più gente possibile raccontando la loro storia personale, ciò che stanno vivendo.

Ciò che conta è “l’impulso a raccontare la storia”. Di fatti, questo è l’impulso del cinema indipendente: prendi una telecamera, un telefonino, cerchi qualsiasi modo per raccontare la storia: questa è la passione”, ha sentenziato.

“Nè contrallati nè repressi”

Al giorno d’oggi, in tutto il mondo c’è gente che sta vivendo sotto dittatura e “non vogliono essere contrallati nè repressi”, per questo Carson considera la mobilizzazione attraverso il telefonino una forma d’azione, non una proposta.

Produttore, sceneggiatore e attore di film cult del cinema indipendente come Bottle Rocke’, Hurricane Streets o Miami Vice, Carson sta terminando il suo ultimo lavoro Remember tomorrow, una storia basata su un’esperienza personale vicina alla morte, girando parte del film nella Ciudad de la Luz di Alicante, con la pertecipazione degli alunni della Università Internazionale Valenciana, e che uscirà probabilmente nel gennaio del 2012.



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