Guest post by Eli
Carissime amiche, “Le Vie dello Stile” ci portano a compiere viaggi, e non c’è città più bella al mondo della nostra “Città Eterna”.
Ma c’è una bellezza in più che da giorni pervade le strade e i cuori di Roma, ovvero “La Grande Bellezza”, il film che vi è stato girato interamente e che adesso, ha trionfato agli Oscar.
E così, nel film, i luoghi simbolo di Roma, come il Colosseo o le Terme di Caracalla, appaiono allo spettatore da un punto di vista speciale, mentre, lontano dalla consuetudine, viene descritta una Roma segreta e surreale.
La cascata d’acqua della sequenza iniziale, appartiene alla Fontana dell’Acqua Paola, che si trova sulla sommità del Gianicolo, dal quale si scorge una delle vedute più belle di Roma.
Invece, la suggestiva passeggiata notturna nelle case delle principesse romane è in realtà una passeggiata per musei: Palazzo Barberini, dove il regista si sofferma su “La Fornarina”, capolavoro di Raffaello. La galleria prospettica di Palazzo Spada, progettata dal Borromini, sembra lunghissima per via del pavimento che “sale” e della volta a botte che invece si “abbassa”.
Poi un ritorno alla natura, con le scene dell’ Acquedotto Claudio, uno dei sette che rifornivano di acqua l’antica Roma. Si trova all’interno del Parco degli acquedotti, che a sua volta fa parte del Parco dell’Appia Antica.
Nel Chiostro di San Pietro in Montorio, Jep incontra una bambina che si nasconde dalla madre. Quel tempietto, capolavoro del Rinascimento, porta la firma del Bramante e sorge nel punto esatto dove secondo la tradizione Pietro l’apostolo fu crocifisso a testa in giù.
Alcuni personaggi vengono condotti fino al portone di una “villa”, dalla cui serratura si vede perfettamente la cupola di San Pietro. Siamo al cospetto del portone del Priorato dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, che oggi ospita le ambasciate presso la Santa Sede e che un tempo offrì riparo anche l’ordine dei templari.
Un viaggio emozionante in bilico tra arte e storia, tutto inserito nel contesto fugace e inesorabile dei giorni nostri, che fa riflettere e sognare al tempo stesso.
Eli