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Per Martin Brundle nessuna pieta’ per i piloti in F1

Da Carlo69 @F1Raceit

Londra, 18 febbraio 2013 – La fine della stagione 2012 e l’inizio della stagione 2013 ha visto una serie di piloti che hanno perso il posto a favore dei cosidetti piloti paganti.

Tra questi ricordiamo Bruno Senna, Kamui Kobayashi e Heikki Kovalainen. Al loro posto sono arrivati anche se non negli stessi team sono arrivati piloti come Gutierrez, Max Chilton e Giedo Van der Garde.

La cosa ha riproposto l’eterno problema dei piloti paganti contro i piloti che invece vengono pagati per correre, i quali, e’ bene ricordare, sono una minoranza. E’ bene anche ricordare che tutti, chi piu’ chi meno, nel loro percorso per arrivare in F1 hanno pagato per un sedile.

Martin Brundle, ex pilota di Formula 1 e commentatore per SKY UK, ci va invece giu’ pesante nei confronti di quelli che sono stati esclusi sottolineando che e’ solo per i loro demeriti che sono stati fatti fuori.

“Lo so che e’ triste vedere piloti che escono dalla Formula 1, ma fa parte dello mondo stesso della massima competizione sportiva. Io l’ho sempre detto. E’ difficile entrare in Formula 1, ma e’ ancora piu’ difficile rimanerci. Se guardo alle nuove generazioni, tipo piloti come Gutierrez, spesso mi domando come se la caveranno. Se fosse stato Kobayashi, per esempio, avremmo saputo piu’ o meno come sarebbe andato. La verita’ e’ e che hanno tutti avuto le loro possibilita’. Non sono stati in grado di sfruttarle e quindi bisogna fare posto alle nuove leve. E’ successo anche a me quando ero in F1 “.


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