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Per non dimenticare: ancora a proposito di “Marocchinate”

Creato il 06 giugno 2012 da Federbernardini53 @FedeBernardini

 

Per non dimenticare: ancora a proposito di “Marocchinate”

Il 14 maggio scorso, la carovana del Giro d’Italia ha sfilato sotto la mole imponente dell’abbazia di Montecassino, simbolo della civiltà occidentale, rasa al suolo dai bombardamenti degli alleati il 15 febbraio del 1944.

Chissà perché proprio in quella data (Il 14 maggio di 68 anni or sono fu la giornata risolutiva della IV battaglia di Montecassino). Forse un semplice caso, o forse gli organizzatori hanno voluto dare all’evento un valore simbolico. Chissà!

Guardando le immagini in televisione riflettevo su quanto la visione in bianco e nero della storia sia deformata. Quelli che combattevano dalla parte giusta si comportarono in quell’occasione come nuovi barbari…oltre a commettere un errore strategico madornale, mentre da parte di un tedesco, uno di quelli che secondo alcuni dovrebbero rappresentare “Il Male Assoluto” venne un luminoso esempio di civiltà.
Il generale Frido Rudolf Theodor von Senger und Etterlin, comandante del fronte di Cassino, uomo colto…e terziario benedettino, fece di tutto per proteggere l’abbazia, all’interno della quale non c’era neanche un soldato tedesco, e si adoperò inutilmente per convincere l’Abate Gregorio Diamare, Medaglia d’Oro al Valor Civile, ad abbandonarla.

Fu grazie agli automezzi messi a disposizione dal generale che molte opere d’arte di immenso valore furono trasferite a Roma, a Castel sant’Angelo, e salvate dalla barbarie dei bombardamenti degli alleati.

E dopo il 14 maggio, i “liberatori” fecero quello che sappiamo alle inermi popolazioni dei paesi circostanti, già stremati da lunghi mesi di guerra feroce e di fame.

I Goumiers, le truppe coloniali marocchine cui il generale francese Alphonse Juin aveva dato carta bianca per cinquanta ore al termine della battaglia vittoriosa, sciamarono nei paesi ciociari devastando, depredando, uccidendo e stuprando miglia di donne, molte ancora bambine ed altre ultraottantenni: “Le Marocchinate” di Ausonia, di Esperia, di Castrocielo.

In un precedente articolo, http://lurlodimunch.wordpress.com/2012/05/27/maggio-1944-maggio-2012-le-marocchinate-i-crimini-del-corps-expeditionnaire-francais-in-italia-4/, abbiamo riportato le testimonianze di alcune protagoniste: Concetta C. e Giovannina M.  e per comprendere quanto quegli eventi abbiano profondamente segnato la comunità ciociara che ne fu vittima, è assai utile anche la ricerca storica compiuta dai ragazzi delle classi IV e V D del Liceo Scientifico Francesco Severi di Frosinone, con la collaborazione degli studenti del Biennio Geometri di Fermo. I risultati della ricerca, nel febbraio di quest’anno, sono stati esposti in occasione di un convegno cui hanno partecipato Ernesto Galli Della Loggia e il professor Tommaso Baris, autore del testo citato nell’articolo.
Nel lavoro dei piccoli storici vi è spazio anche per la poesia. Vogliamo citarne due esempi..forse anche queste donne e questi ragazzi potrebbero essere tacciati di revisionismo e di partigianeria:

ALLEATI NEMICI

“Eccoli…
Sono arrivati gli alleati
Sono arrivati i liberatori
Presto, andiamo ad accoglierli
Presto, andiamo a ringraziarli! ”

Erano queste le voci
Che sfumavano
Che si perdevano
Che risuonavano
Nell’aria
Ancora per poco pura e limpida.
Ma,
Non erano i nostri alleati
Non erano i nostri liberatori.
Erano…
I nostri giustizieri
I nostri alleati nemici.

Ci fidavamo di loro…
Erano fiori le nostre speranze
Speranze appassite, calpestate
Uccise…
Come noi.

Silvia Valentini
Giulia Parlatoni
Emanuela Sufferini 2^ A G

IL PREZZO DELLA LIBERTA’

Aveva 13 anni,
Si chiamava Rosa,
La paura si leggeva nei suoi occhi
Le sue labbra chiedevano aiuto
L’hanno presa.

Aveva 40 anni,

Si chiamava Maria,
Pensava a suo figlio,
Guardava suo marito
Immobile
L’hanno presa.

Aveva 73 anni,
Nel suo sguardo il terrore
Nella sua anima il dolore
Nel cuore più nessuna speranza di libertà.
L’hanno presa.

Mai più verranno liberate.

Riccardo Franchellucci,
Stefano Botturi,
Luigino Albanesi 2^ C G

Federico Bernardini

Illustrazione: Militari marocchini inquadrati nell’esercito francese accampati nei pressi di Monte Cassino, fonte http://it.wikipedia.org/wiki/File:Militari_marocchini_inquadrati_nell%27esercito_francese_accampati_nei_pressi_di_Monte_Cassino.jpg



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