Per non dimenticare srebrenica

Creato il 26 settembre 2011 da Pasudest
Segnalo l'uscita in libreria della quarta edizione del libro "Srebrenica. I giorni della vergona" di Luca Leone, pubblicato dalla Infinito Edizioni. Pubblicato per la prima volta nel 2005, è il primo libro uscito in Italia sulla tragedia di Srebrenica che viene riproposto ora in un'edizione integralmente riscritta rispetto alle precedenti e aggiornata all’agosto 2011, cioè all’arresto di Ratko Mladic e alla sua consegna al Tribunale internazionale per l'ex Jugoslavia. La nuova edizione si avvale della prefazione di Carla Del Ponte, ex procuratore capo del Tribunale internazionale, dell'introduzione di Riccardo Noury, portavoce italiano di Amnesty International, e della presentazione di Enisa Bukvic, massima esponente culturale della diaspora bosniaca in Italia. Si tratta, dunque, di un libro completamente nuovo, per continuare a non dimenticare la tragedia consumatasi in Bosnia nel luglio del 1995, una pagina nera e dolorosa nella storia europea di fine ventesimo secolo, definita un “genocidio” da più sentenze internazionali che pure ancora oggi qualcuno continua ostinatamente a negare contro ogni evidenza.
“Sulla piena responsabilità di Mladic nel genocidio di Srebrenica non ci sono attenuanti, ma il processo contro l’ex generale potrà fare luce sulla verità e chiarire eventuali corresponsabilità di quella che è e rimarrà per sempre una delle pagine più drammatiche dei fatti criminali nella moderna e democratica Europa”.
Carla Del Ponte
“Quando il mio amico e grande attivista per i diritti umani Luca Leone scrisse la prima edizione di questo libro della memoria del genocidio, lui, io e tanti altri avremmo sperato che quelli della vergogna sarebbero stati, letteralmente, ‘giorni’ a seguire. Che vi sarebbero state, presto, verità e giustizia. Di edizione in edizione, i giorni sono diventati ‘anni della vergogna’: quelli fino a oggi, cui andrebbero aggiunti i tre precedenti il 1995”.
Riccardo Noury
“Sono passati più di tre lustri dal crimine di Srebrenica e ancora le madri, le sorelle e le mogli non hanno ottenuto giustizia per la perdita dei propri cari innocenti. Che cosa c’è nell’anima dei criminali che hanno compiuto il genocidio? Perché tutto quest’odio? Perché hanno voluto produrre così tanto dolore Riflettendo a lungo, ho realizzato l’idea di inviare pensieri di compassione a queste anime dure, nella speranza che comincino a pensare ai loro crimini, che si pentano e si consegnino tutti volontariamente al Tribunale dell’Aja”.
Enisa Bukvic
Luca Leone, giornalista e saggista, laureato in scienze politiche, è nato nel 1970 ad Albano Laziale (Roma). Ha scritto e scrive per diverse testate. Oltre a "Srebrenica. I giorni della vergogna" ha scritto "Il fantasma in Europa. La Bosnia del dopo Dayton tra decadenza e ipotesi di sviluppo" (Il Segno, 2004), "Anatomia di un fallimento. Centri di permanenza temporanea e assistenza (a cura di, Sinnos, 2004), "Uomini e belve. Storie dai Sud del mondo" (Infinito edizioni, 2008), "Bosnia Express" (Infinito edizioni, 2010), "Saluti da Sarajevo" (Infinito edizioni, 2011, in uscita a ottobre).
Di Luca Leone, nell'Archivio di Radio Radicale, oltre a suoi interventi in dibattiti su Srebrenica e la guerra di Bosnia, trovate due mie interviste: una dello scorso maggio sull'arresto di RatkoMladic, e un'altra, del 2007, sulla sentenza della Corte internazionale di giustizia che definiva quello di Srebrenica un genocidio ma senza riconoscere responsabilità dirette della Serbia. [RS]

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