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Per non sentirsi solo una goccia nel mare, c’è il nuovo Portale AcquistiVerdi 2.0

Creato il 11 novembre 2010 da Progettiambiente

Per non sentirsi solo una goccia nel mare, c’è il nuovo Portale AcquistiVerdi 2.0

Acquistare verde è possibile? La frugalità sarebbe uno dei punti focali dell’economia ecologica ma tant’è che, seppur ogni prodotto ha un impatto ambientale, altrettanto vero è che per nutrirci e per vivere dobbiamo effettivamente consumare.

L’impatto ambientale dei prodotti è effettivamente uno dei più grandi problemi di comunicazione esistenti nel campo dello sviluppo sostenibile. Un sapone può vuol dire inquinamento dell’acqua, una matita può voler dire un contributo alla distruzione di una foresta, una lavatrice può alimentare il cambiamento climatico, un pallone da calcio può aver dietro di sé lo sfruttamento di minori e così via. Nonostante gli impatti ambientali derivanti dalle attività produttive siano la maggior parte, un normale manufatto non ci palesa, freddamente accatastato nei centri commerciali, la sua storia nell’ecosistema in cui è realizzato.

E’ online da pochi giorni il nuovo AcquistiVerdi.it 2.0, aggiornamento della precedente versione, una mecca telematica della sostenibilità in Italia. Il sito web, ad uso totalmente gratuito, è stato sviluppato dalla società Punto3 di Ferrara con il patrocinio di numerose istituzioni (la più accreditata delle quali è sicuramente il Ministero dell’Ambiente) e contiene il più ampio e dettagliato database di prodotti ecologici disponibili sul territorio italiano. Al momento sono già registrati 202 prodotti e 234 aziende e 305 persone fanno già parte della community.

Le aziende che operano nel rispetto degli ecosistemi e che hanno seguito i più rigidi iter certificativi riguardanti il cosiddetto “Life Cycle Assessment “(Valutazione del ciclo di vita) dei loro prodotti possono iscriversi gratuitamente al supermercato virtuale e mettere il frutto del loro lavoro a disposizione del consumatore sempre più sensibile a queste tematiche.

Sul Portale AcquistiVerdi.it è possibile consultare i contenuti da tre punti di vista differenti, quello del consumatore privato, quello dell’ente pubblico (che ha degli obblighi legislativi circa l’utilizzo di prodotti a basso impatto ambientale) e quello delle aziende che a loro volta vogliono arricchire la propria catena produttiva con nuovi prodotti ecologici.

Fra le novità del nuovo portale, che ricordiamo essere stato già attivo dal 2005 con una versione per scheda aziendale, c’è quella di permettere a qualsiasi utente di registrarsi ed entrare a fare parte di una vera e propria community di consumatori sostenibili, con la possibilità di interagire, commentare i prodotti, vedere video e sfruttare altre funzionalità.

La versione 2.0 aiuterà ad implementare l’interazione sociale quale importante elemento di sostenibilità, non meno degli aspetti ambientali: per non sentirsi una goccia nel mare del consumismo, unire le proprie forze è un obiettivo auspicabile per rendere questo tipo di mercato sempre più robusto e visibile.

Il portale AcquistiVerdi 2.0 è online da pochi giorni all’indirizzo www.acquistiverdi.it ed è stato ufficialmente presentato a Rimini il 3 novembre alle ore 12 presso l’area della Fiera Ecomondo.

Autore: Samuele Falcone


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