ULTIMO FIORE – poesia di Novella Torregiani
Dischiude la terra intorno
braccia di carbone:
amaro sortilegio
-ombra infernale-
la terra-nido è arido deserto.
Stremati i miseri amanti:
nella buia landa
le porge il fiore di speranza
inutilmente.
S’innalza giammai rassegnato
il giovine amante
al cielo di catrame
grida maledizioni.
Spegne amore anelito vitale:
muore l’ultimo rosso fiore.
Cara, carissima Novella, ci siamo conosciute qui, nel blog, circa 10 anni fa: la poesia e l’amore per Giacomo Leopardi ci accomunava, e tu, recanatese, eri
dal cuore sempre giovane e dagli occhi pieni di poesia, quella poesia che ti veniva facile, spontanea, diretta, insieme alle altre arti che padroneggiavi con maestria.
Ecco, Maestra è la parola che ti si addice. Non posso credere che te ne sia andata in un giorno di quasi primavera come questo, tra il profumo della brezza marina eil vento tra i monti della tua terra tanto amata, confortata dai versi del tuo, del nostro amato poeta Giacomo.
Amica mia, anima bella, GRAZIE per il piacere della tua amicizia, per la condivisione, per la fiducia che hai sempre mostrato verso di me e i miei versi. Non posso credere, davvero, che Tu ci abbia lasciati, e abbraccio immensamente TE e la tua meravigliosa famiglia in questo dolore che ci accomuna.
E’ solo un arrivederci, Maestra, il tempo, si sa, è pura illusione, e il mio pianto ora è solo lo sciogliersi dell’anima, e a chi piange, si sa, gli angeli son vicini.
GRAZIE INFINITE , la tua Hariellina, come solevi chiamarmi con la grazia che ti contraddistingueva. Non ti dimenticherò, quindi non ti dirò addio….
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