Per quest’anno, non andare…

stessa fiera stesse… balle

Risuonano ancora nelle orecchie le “Gabbie Vuote!” di ieri a Udine, dove in 1500 da tutta Italia hanno manifestato contro Harlan.

Signori dell’organizzazione: vorrei farvi notare che nella foto non ci sono animali, ma gambe di persone e quelle nel sacchetto con l’acqua sono due carote che sono state scambiate con altre due carote presso i vostri stand.

L’urlo non deve essere arrivato a Pordenone, che oggi accoglie “Amici animali in Fiera”. Gabbie con pappagalli, tartarughine, e poi ci sono i cavalli nani, e gli immancabili gechi inscatolati come insalata russa. Entrata libera. Con una importante novità: scossi dalle proteste dell’anno scorso, quest’anno vistosi cartelli vietano fotografie e filmati. Verboten! Se l’anno scorso centinaia di mail di protesta hanno diffuso foto e riprese fatte all’interno  quest’anno è bene che certe cose rimangono tra le mura del capannone, al riparo dalle cronache, dagli occhi degli animalisti, del dibattito politico.

Volontari di LAV Pordenone e di Animalisti FVG erano presenti durante la mattina ed il pomeriggio di Domenica, e si sono trovati davanti ad animali esposti al pubblico . Nessun cambiamento rispetto allo scorso anno e sì che il regolamento di Pordenone (clicca e scarica) limita a cinque il numero massimo di ore di esposizione al pubblico (Art 18 comma 2), a due gatti di razza, in gabbia, che ansimavano in uno stato d’animo che soltanto chi capisce i gatti può immaginare. Molti pappagalli dal collare stressati dalla luce e dai curiosi, tentano strazianti tentativi di fuga cercando di aprirsi un varco tra le sbarre. Centinaia di volatili nelle solite gabbiette claustrofobiche (40x35x20), dimensioni vietate dal regolamento Animali di Pordenone (Art 32 comma a). E gechi raspano con le zampette il pavimento di plastica dei loro contenitori da 20cm.

Apparentemente nessuno compra. Ma più persone trasportano borse di plastica trasparente piene di acqua e pesci rossi. Altri si portano a casa non meglio precisate scatolette di cartone. Alcune bancarelle avevano pronti rotoli di borse di plastica, cartoni e scatole. Quindi libero scambio? Scambio di pescetti e di scatolette di cartone? Si fatica a crederlo!

Alla presenza della Polizia Locale della Provincia e della Polizia Municipale, i volontari animalisti hanno comunque documentato la situazione, mentre gli organizzatori della fiera si opponevano arrivando a toni piuttosto accesi.

Ad ogni modo, nonostante i due articoli violati e nonostante le pressioni degli animalisti, né le guardie Provinciali né la Polizia Municipale sono state in grado di verificare o di far rispettare il Regolamento. Sconfortante: l’utilizzo del sistema metrico decimale viene insegnato alle Scuole Primarie.

Che legge lo può vietare?

Un anno fa, all’incontro con il Comune, ci si chiedeva se ci fosse veramente la volontà di fare rispettare il regolamento. Ora, per gli animalisti, dopo quello che hanno assistito, la risposta è sicura: “No”.

Tra l’altro, a detta dell’organizzatore dell’esposizione, Abrescia Michele, il regolamento in vigore non ha nessun valore poiché ritenuto da lui illegale.

A questo punto, la Pordenone, “Città amica degli animali”, ha veramente un regolamento? Il Comune ne garantisce il rispetto? Ha intenzione di garantirlo in futuro? Dalla triste edizione del 2011 sono passati dodici mesi di tempo.
Nessun cambiamento.

Dodici mesi di promesse, dodici mesi sprecati. Il polverone di un anno fa è servito solo a potenziare la posizione dei violatori che han ben pensato di vietare foto e video.

In queste settimane un nuovo regolamento è in discussione. C’è il grave rischio che le modifiche vengano ritagliate a misura di chi deve essere controllato.

Hai bisogno di carta da riciclo? Carta straccia? Clicca qui e scarica il Regolamento per la tutela degli animali del Comune di Pordenone.