INTERVISTA A CURA DI MONICA PASERO
Innanzi tutto benvenuto nel nostro spazio Alessandro, come prima cosa ti chiedo:
Quando è nata la tua passione per la scrittura?
Nel settembre 2009, mia moglie mi informò che presto sarei diventato papà. Fu allora che decisi di scrivere una favola per mio figlio, solo mia e sua. Inizialmente doveva essere di poche pagine, ma più scrivevo e più la storia mi appassionava, sino ad arrivare a 230 pagine.
Fai il tuo esordio nel 2010 con il Fantasy primo di una trilogia “Il risveglio del re – i 4 elementi” Edizioni Tracce. Perché scegli di scrivere questo genere ?
Adoro tutto ciò che è fantasy, dagli gnomi, Elfi, creature fantastiche. Da ragazzino mi immergevo nel mondo fantasy tramite i videogiochi, oggi tramite i film.
Oltre ai fantasy scrivi un romanzo ” La pace dell’ angelo” edito da S.B.C. Edizioni, con cui hai ottenuto un discreto successo sopratutto da parte del pubblico femminile, questo secondo te perché?
Mediamente l’uomo è troppo orgoglioso per dire frasi sdolcinate, o esprimersi con il cuore. Poi non so, vedi il libro è piaciuto molto anche agli uomini, anche se non ci avrei scommesso sopra nemmeno un Euro. I temi sono toccanti, si parla di Violenza sulle donne, aborti, liti, divorzi e perdono. E tutto questo visto dagli occhi di un Angelo che mentre cerca la sua strada, ci mette innanzi alle nostre responsabilità, che come succede spesso nella vita di tutti i giorni, preferiamo negare.
Nel 2012 torni con un nuovo fantasy “La Sacerdotessa del tempo” vuoi raccontarci di che si tratta ?
Continuo con la sacerdotessa del tempo la trilogia dedicata a mio figlio, scomparso da ormai 3 anni.. Questa storia è nata con lui, e io mi sento di portarla avanti. Uso il libro come mezzo di insegnamento. Si parla d’ amicizia tra uomo e donna, sacrificio e viaggio in un mondo fantastico chiamato SENOR. La lotta tra bene e il male è sempre dietro l’angolo, ma stavolta il male è molto forte, tanto che solo il cuore della sacerdotessa del tempo (che non sa nemmeno lei di esserlo) potrà ridare vita a un mondo ormai distrutto.
Per la pubblicazione di quest’ultimo libro ti affidi ad un self publisher e non più ad un editore. Quale secondo te sono le differenze? Cosa ti offre in più questo servizio. che non la consueta casa editrice?
Le mie due case editrici hanno fatto un ottimo lavoro, mi complimento spesso con loro, ma la distribuzione di un selfpublisher “forse” è maggiore. Arriva credo in tutta Italia. Ho venduto molto con i primi due, ma avrei potuto vendere molto di più se ci fosse stata una distribuzione diversa. È la mia prima esperienza con la Youcanprint … chissà!!!
Il problema di molti noi autori emergenti, è la pessima se non che inesistente distribuzione da parte della case editrici. Secondo te cosa si dovrebbe fare affinché vengano divulgati sul territorio i nostri libri ?
Credo che il problema sia che ( e mi ci metto anche io in mezzo) tutti scrivono. Ho letto cose orribili e altre stupende. Il fatto che le case oggi stampino anche un elenco telefonico, se glielo proponi, ti fa capire la qualità dei testi che ci sono in giro. Per noi la nostra opera è per forza bella, da premio Strega certamente, ma credo che se una Mondadori non ci consideri, ci sarà un motivo valido. Comunque credo che se uno vale, grazie anche ai Social network si possa far conoscere.
Ho letto in una tua intervista che tu non ti definisci uno scrittore. ma un autore. Qual’e a tuo parere la differenza tra questi due termini ?
Lo scrittore è uno scrittore. Vive di scrittura, ogni sua opera è attesa con ansia dal lettore, e non ha bisogna di farsi un mazzo per farsi conoscere. Scrittori sono tutti quelli che non pagano un Euro per pubblicarsi, dove la casa crede nella sua opera e investe dei soldi tra pubblicità e distribuzione.
L’autore invece è semplicemente autore della sua opera.
Questo è un mio pensiero, non voglio offendere nessuno.
Alessandro oltre ad essere a mio avviso uno scrittore , sei anche un uomo con un trascorso difficile, per questo ti chiedo di raccontare ai nostri lettori perche sui tuoi libri c’è sempre la scritta G.M.C.
GMC sta per Gian Marco Cadelano.Iniziai il mio libro il giorno che mia moglie Patrizia mi comunicò del suo arrivo, e il destino ha voluto che il giorno che finissi il libro (17 Giugno 2010), la sera stessa lui morì. Iniziata e finita con lui. Oggi stringo tra le mani Nicolas (5 mesi).
Quali sono i tuoi progetti futuri ?
Il seguito del Romanzo La Pace di Un Angelo (manca pochissimo), un Thriller (iniziato ) e il Fantasy di GMC.
Ringraziandoti per il tuo intervento concludo chiedendoti : Che cos’è L’arte per Alessandro Cadelano?
L’arte? Espressione reale di chi siamo noi stessi.