Hannes Bergtaler entra nella vita di Judith, single fra i trenta e i quarant’anni, trafiggendole… un tallone al supermercato. Non passa molto tempo, ed ecco che Hannes spunta nel raffinato negozietto di lampade che Judith gestisce insieme alla giovane Bianca. Le regala fiori, organizza cene romantiche e in breve i due iniziano a frequentarsi assiduamente. All’inizio è tutto perfetto. Hannes, architetto di successo, non solo è il sogno di qualsiasi suocera, ma in un attimo conquista anche l’intera cerchia di amici di Judith. E lei è più che lusingata di essere messa su un piedistallo da un uomo che non sembra volere altro che adorarla. A poco a poco, però, Judith comincia a sentirsi sempre più oppressa dalle continue prove d’amore di Hannes, sempre più soffocata dalle sue attenzioni. Si sente chiusa in gabbia, sotto controllo. Tutti i suoi tentativi di escluderlo dalla propria vita falliscono. Lui la perseguita persino nei sogni, e quando lei si sveglia è di nuovo lì che l’aspetta… È Judith che non riesce a riconoscere l’uomo perfetto neanche quando ci sbatte contro, oppure Hannes ha davvero un lato oscuro? Una storia di amore e ossessione: Daniel Glattauer sfida nuovamente le leggi del genere romantico, questa volta aggiungendo un tocco di suspense.
Una storia d’amore perfetta. Sin troppo. A tal punto da diventare un incubo.
Si parla di stalking: la storia inizia narrando l’incontro tra Judith e Hannes Bergtaler, avvenuta casualmente (o forse no…), all’interno di un supermercato. Da lì in poi, sarà un crescendo di incontri serrati, dimostrazioni d’amore opprimenti e ossessive fino al baratro della follia. Storia di un’ossessione descritta senza colpi di scena e forse, proprio per questo, ancora più claustrofobica perché sembra suggerirci il pericolo insito in ogni nuovo incontro, anche quello più apparentemente banale.