Perché i giovani turchi che protestano per la distruzione di un parco per consentire la costruzione di un centro commerciale e di una MOSCHEA sono considerati paladini del libero pensiero, ma se un italiano protesta per lo stesso motivo è considerato un oscurantista che si oppone alla libertà di religione?
Perché le ragazze turche che si oppongono al velo nelle scuole sono considerate rivendicatrici di un loro sacrosanto diritto, ma se lo fanno in Francia ledono una loro sacrosanta tradizione?
Perché Erdogan era considerato un islamico moderato e solo adesso si rendono conto che è un dittatore fondamentalista e si ricordano della sua lotta contro i Curdi e che ancora oggi disconosce il genocidio armeno?
Perché solo ora sta dimostrando di voler abolire la Turchia laica e la vuole islamizzare istituendo una serie di divieti quali quelli di bere alcolici, di baciarsi in pubblico e introducendo una severa censura sulla stampa?
Mi piacerebbe sentire il parere di un qualche sinistroide che aveva esultato al momento della sua elezione, senza rendersi conto che l’islamizzazione dell’Europa comporta la snaturalizzazione dei nostri costumi e delle nostre tradizioni per non offendere l’ospite, ad esempio, in Gran Bretagna proibendo ai ciechi di salire sul bus con i cani guida perché considerati impuri o , in Italia, il caso, fortunatamente rientrato, vietando l’impiego delle assistenti donne in spiaggia a Iesolo.