Dieci considerazioni semi serie sul perché andare a votare domenica 12 e lunedì 13 giugno per il referendum e votare SI,SI,SI,SI.
1. Sottolineiamo DOMENICA 12 e LUNEDÌ 13 si vota. Non tenete conto di ciò che vi dicono nei TG della Rai, dopo il TG1 anche il TG2 ha infatti doppiato il tentativo di sabotaggio sul referendum. Forse l’unica possibilità che abbiamo perché la Rai si interessi del referendum e che qualcuno appenda un cartello di riferimento sul cancello di casa Misseri.
2. Qualcuno di voi penserà: domenica vado al mare, non posso votare. Io vi dico che domenica pioverà e se non pioverà faro la danza della pioggia perché piova. E poi santodio è proprio quello che vogliono, che ce ne freghiamo. Quindi magari prima di andare al mare passate a votare!
3. ll primo e il secondo quesito riguarderanno la privatizzazione dell’acque e la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato. Volete Abrogare, vi verrà chiesto? SI. Perché? Perché privatizzare l’acqua, come hanno fatto col telefono, la corrente elettrica e tutte le altre cose significa telefonate a ora di pranzo e di cena da parte dei vari gestori idrici, simpatici come un brufolo sul naso, che mi vi scaseranno una volta di più i maroni. Non vi basta? Se l’acqua diventa privata anche il ghiaccio per il mojito costerà di più e scordatevi il bicchiere di naturale del rubinetto free al bar.
4.Il terzo quesito riguarda il nucleare. Che volete che vi dica su questo? Che se non andate a votare spero tanto che vi costruiscano una centrale nucleare sotto casa? Come? Non volete una centrale nei paraggi, perché ci tenete alla vostra pelle a quella dei vostri figli e delle generazioni future? Bhè allora votate SI anche al terzo quesito e aiutateci a chiudere per sempre questa stupida questione sul nucleare.
5. Il quarto quesito riguarda l’abolizione della legge sul legittimo impedimento. Allora, è successo che un certo presidente italiano, non molto alto, si è fatto fare una legge, per diventare improcessabbile, e quindi sottrarsi ad ogni tipo di giudizio su i suoi fatti illeciti. Un partito di opposizione che è l’Italia dei Valori si mette a girare tutte le piazze di Italia e raccoglie 600 mila firme (600.000 avete visto quanti zeri, mica piazzaefichi) contro quella legge e chiama gli italiani ad esprimersi.
Ciò nonostante quelli che ci governano, la maggioranza, si ostina a dire che il referendum non ha niente di politico. Secondo voi?
6. Per il quorum servono il 50% +1 di cittadini votanti. Quindi raccogliete, nonni, zii, nipoti e parenti tutti e portateli a votare. Ma vanno bene anche, il macellaio, il fioraio, il postino e la vicina vecchia rompicoglioni. Più ne siamo meglio è.
7. Quando entrerete nella vostra cabina di voto, lo so che lo spazio è angusto e ristretto, ma fate attenzione a non sovrapporre le varie schede l’una su l’altra mentre votate. Sono in carta copiativa e rischiate di annullare il voto. Un consiglio. Gli addetti al seggio, pagati dalla maggioranza, sono soliti darvi, appositamente, le schede aperte, che paiono delle lenzuola, quindi voi ripiegatele e poi le riaprite una ad una quando vi servono.
8. se potete andate a votare domenica prima di mezzogiorno, così al momento della rilevazione dei dati sull’affluenza alle urne, questa apparirà da subito altissima.
9. In Italia il quorum legale ai referendum non si raggiunge da più di sedici anni. Non credete che abbiamo dormito abbastanza e che forse è ora di darsi una scrollata?
10. Eugenio Finardi, Baccini, Nada, Teresa De Sio e tanti altri artisti canteranno a favore del referendum. Per partecipare bastano 4 SI che non costano niente.
Allora, vi ho convinto?
Se siete di Foggia e provincia o volete farvi una passeggiata, il SI noi lo festeggiamo così e siete tutti invitati: Concerti e banchetti informativi. Flashmob intorno alla fontana del Sele. Blocca il Profitto, libera l'acqua.
Song: Nada - Sarebbe Una Serenata
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