PERCHE’ BOICOTTARE LE PROVE INVALSI DEL 13 MAGGIO?
I test invalsi sono test ministeriali su scala nazionale a cui vengono sottoposte determinate classi di tutti gli istituti (scuole elementari, medie, e superiori); fondamentalmente dei test a crocette, che vanno a valutare quel minimo di conoscenze a cui lo stato ormai aspira come obbiettivo per la scuola pubblica, un insieme di cultura e preparazione quasi totalmente superficiale e scarno, che elimina a priori ogni tipo di coscienza personale e autoanalisi dei contenuti.
L’obbiettivo del test invalsi è quello di andare ad analizzare il livello di preparazione di ogni istituto con un test unico ed uguale per tutti, senza tener conto delle differenze abissali che potrebbero avere per esempio gli indirizzi tra loro o più in generale le zone in cui vengono fatti, dietro a tutto ciò però c’è un senso ben più profondo, poiché le istituzioni, sulla base di queste prove, andrebbero a stanziare più o meno finanziamenti a scuole e professori, a seconda dei risultati ottenuti, andando a creare scuole di “serie A” e di “serie B”, e portando perciò ad una ghettizzazione dell’istruzione. In parole povere le scuole che avranno risultati migliori prenderanno più soldi, e probabilmente lo stesso varrà anche per i professori. In una situazione di crisi come quella che stiamo vivendo, gli invalsi cercano, attraverso la retorica della meritocrazia, di scatenare una guerra tra poveri, una competizione tra le scuole per accaparrarsi i pochi fondi a disposizione.
Le prove oltretutto, a detta del ministero, dovrebbero essere anonime, in realtà sono contrassegnate una ad una da un codice che permette ai professori di risalire a chi ha svolto il test sottoponendo l’alunno ad una valutazione imparziale fatta sulla base di conoscenze approssimative e standardizzate. e soprattutto permette al ministero di risalire ad ogni singolo istituto, andando a contraddire dal principio il loro nome di test statistico anonimo su scala nazionale,
Dietro alle invalsi perciò non trova spazio alcuno ogni forma di analisi personale, andando a porre l’istruzione pubblica in una situazione di meritocrazia ed alienamento del pensiero individuale, in una costante gara per ottenere ciò che da sempre dovrebbe essere nostro più profondo diritto, quello del sapere.
Perciò noi crediamo che forti di queste conoscenze la tattica di opposizione migliore da attuare contro questi test e contro il modello di scuola che andrebbero a creare sia il boicottaggio diretto, ricordando che i test non sono obbligatori in quanto attutati a scopo statistico, anche se i dirigenti di ogni istituto vanno a presentarli come semplici test innocui.
Un buon modo per annullare la prova è quello di danneggiare il codice a barre/numerico posto sopra ognuna di esse, oppure consegnarla in bianco.
Boicottiamo le prove invalsi del 13 maggio per un’istruzione migliore e aperta a tutti e tutte!
Collettivo Autonomo Studentesco