Magazine Lifestyle

Perchè devo scegliere un filato costoso per i miei lavori?

Creato il 14 gennaio 2012 da Tibisay
Il titolo, come avrete capito, è provocatorio. Ma nemmeno poi tanto.
E nasce da una riflessione che ho fatto dopo aver letto questo post post sul blog di Maglia E Uncinetto ed una particolare discussione sul gruppo delle LqA su Ravelry.
Confesserò che il mio è un pensiero di parte e decisam un po' snob. E quindi sicuramente di parte.
Io sono dell'idea che è sempre meglio lavorare il filato più costoso che ci si può permettere ed, in ogni caso, è sempre meglio prediligere filati naturali. Che non vuol dire solo lana, ma anche seta, cotone, lino, canapa e via discorrendo.
Io non lavoro (o meglio, cerco di non lavorare) le fibre sintetiche.E questo perchè? Perchè il mio tempo VALE. Il tempo che decido di donare alla mia (nostra) passione VALE. Se decido di applicarmi su un progetto, voglio che il materiale sia all'altezza.
Non dico di lavorare per forza lana di yak o di muflone tibetano, se non ce la possiamo permettere. Dico di lavorare il fibra più costosa che ci possiamo permettere perchè quasi sempre è sinonimo di qualità.
Almeno che sia naturale! Una bella merino irrestringibile, un cotone egiziano, un filo di Scozia, una fibra di soia è possibile trovarle dappertutto.Non ci sono scuse.
E se in tutto avete pochi Euro è meglio investirli in un gomitolo di qualità e farci un berrettino piuttosto che in un mezzo chilo di misto acrilico perchè vogliamo a tutti i costi fare un cappotto.
I vantaggi che ne risulteranno sono innumerevoli.
Intanto, il filo sarà molto più semplice da lavorare, perchè non è vero che le fibre nobili sono difficili, anzi, semmai è vero il contrario. E se poi il lavoro non fosse stato fatto a regola d'arte potrà essere tranquillamente disfatto: il mio Metro è stato maglione già altre 3 volte mentre il mio Bundi altre 2. Ed il filo è perfetto, mentre se fosse stato un acrilico credo che avrei fatto prima a buttarli nel fuoco.
Fate che il vostro lavoro valga, "handmade" deve essere sinonimo di raffinatezza, di ricercatezza, di unicità. Il mondo si sta muovendo verso questa direzione, non viene più scelta la marca, la griffe, ma il pezzo unico, preferibilmente lavorato a mano, esclusivo, che nessun altro ha!E tutte noi siamo in grado di farlo!
Siamo capaci di eseguire lavorazioni raffinate e complicate, non banalizziamole con un 50% lana - 50% acrilico color vomito di gatto!Un filato pregiato ha il vantaggio, inoltre, di valorizzare anche la maglia rasata che, benchè noiosissima, è sempre molto elegante.
Dobbiamo essere noi le prime paladine del gusto, visto che NOI sappiamo lavorare a maglia e gli altri NO.
E perciò non incrementiamo quello che la gente comune pensa del lavoro a maglia, coprendoci con maglioni larghissimi e grossissimi se abbiamo qualche chiletto di troppo. Scegliamo piuttosto una maglia si extralarge, ma lavorata con un filato lace, indossando il nostro capo sopra ad un tubino scuro. Se abbiamo la pancia il punto vita non molto sottile scegliamo un capo con la linea ad impero o scivolata. Se siamo molto magre, ecco che possiamo ammorbidire gli spigoli con un maglione realizzato con filati bulky ma aderentissimo.
Siamo orgogliose di quello che facciamo e che siamo, portando il nostro prodotto con fierezza ed eleganza e nessuno oserà mai criticarci.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog