Perché E’ Così Difficile Capire Cosa Vuoi?

Creato il 30 novembre 2011 da Robertosan

“Se vuoi raggiungere il tuo obiettivo devi vedere la meta nella mente prima di poter davvero conseguire l’obiettivo” Zig Ziglar.

Susi mi scrive: “Una domanda..PERCHE’ E’ COSI’ DIFFICILE CAPIRE COSA VUOI? Ho capito tutto, gli obiettivi, come devono essere… ecc… ecc… ho studiato tutto. Ma se non hai una direzione, dove vai ?”

Dove sto andando?

Penso che siamo in molti a girare intorno a  questa domanda. Siamo anche in molti a darci delle risposte. Ma la sensazione di procedere a tastoni e di non capire bene dove si va rimane. Negli ultimi anni è cresciuta molto l’interesse verso la crescita personale, c’è un forte desiderio di comprendere meglio chi siamo, quali sono le nostre capacità e come migliorare la nostra  vita. Parole come gestione del tempo, pianificazione, focus, decisioni, successo, risuonano nelle nostre teste ma non aiutano a trovare la risposta, sono più che altro strumenti per capire e gestire le capacità che abbiamo. Ma la domanda antica e sempre attuale rimane: ” dove sto andando?”. Cosa rende così difficile capire la direzione? Cosa ci confonde le idee?.

Inizia dalla fine.

Quando mi sono imbattuto in questo concetto e nelle conseguenze che portava le nebbie hanno iniziato a diradarsi. Covey, nel suo splendido libro le 7 regole del successo, ad un certo punto pone una domanda incredibile:

“cosa vorresti che si dicesse di te al tuo funerale?”

Covey immagina che per ogni aspetto della nostra vita, un familiare, il nostro migliore amico, un collega di lavoro parli di noi al nostro funerale. E chiede: cosa vorresti che dicesse di noi?. Non vuole una riposta generica, ma dice di prendersi del tempo e metterlo per iscritto.

Pausa. Prima di continuare a leggere il post: prenditi il tempo che vuoi, immedesimati in ognuna delle persone che ho nominato e scrivi su un foglio cosa verresti che dicessero di te.

Il destino nelle tue mani.

Si, è questo che hai ora. Se ti sei emozionato, commosso e hai scritto con il cuore quello che vorresti sentir dire al tuo funerale, hai nelle tue mani il tuo destino, conosci la risposta. Sai cosa vuoi e sai cosa fare per realizzarlo. Iniziare dalla fine chiarisce cosa vogliamo, quali sono i nostri valori, ci dice quale strada dobbiamo percorrere affinché quello che abbiamo scritto si realizzi.


Ancora un paio di riflessioni.

Introdurre la morte nel nostro percorso di crescita personale è geniale. Tendiamo ad escluderla pensando di essere immortali, credendo che sia l’evento più lontano che ci possa accadere. Ma non è così. Lo sapevano i Samurai che sapendo di morire in battaglia avevano scelto di vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo. Lo sapeva il grande Totò come ha scritto nella sua meravigliosa poesia ‘a livella. Vivere conoscendo la fine è un’assunzione di responsabilità. Diventiamo responsabili di ogni atto della nostra vita sapendo cosa è veramente importante per noi.

Image: ‘I’m thinking of…

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