Se molti scrittori tengono scrupolosamente conto dei loro obiettivi nella scrittura, quando si tratta di lettura in molti sorvolano. Sarà perché mentre l'obiettivo nella scrittura è qualcosa di concreto, nella lettura appare qualcosa di più astratto.
Ora qualcuno potrebbe chiedersi quale sia la ragione di prefissarsi un obiettivo nella lettura. Sapete sicuramente quanto leggere sia importante per uno scrittore. Ecco, avere un obiettivo aiuta a leggere di più. O meglio, aiuta a voler leggere di più.
Sia che siate scrittori, o non scrittori, leggere è un'attività sana e molto divertente. In molti, nell'infinita lista dei buoni propositi per l'anno nuovo, aggiungono leggere di più. Ma senza un obiettivo specifico, cosa significa davvero leggere di più? Dopotutto, come fate a sapere di aver raggiunto l'obiettivo, senza averlo determinato?
Per me, avere un obiettivo prefissato, una cifra da raggiungere, aiuta a conservare la motivazione. Mi aiuta a trovare (e a cercare, soprattutto) il tempo per raggiungere quell'obiettivo. E poi, non da meno, provare la soddisfazione di aver superato le proprie aspettative!
Se siete scrittori, o volete diventarlo, per voi - più che per altri - leggere è fondamentale. Leggere tanto è il miglior consiglio che qualcuno possa darvi. Non c'è eccezione a questa regola. Tenere traccia dei tuoi progressi (con strumenti come Goodreads o Anobii) e stabilire un obiettivo ti aiuterà a capire, in modo oggettivo, se stai leggendo quanto avresti voluto. Allora, quale sarà il vostro obiettivo di lettura per il 2013?