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Perché Fabio Bergamaschi è diventato assessore? Quali i criteri oggettivi per la scelta della squadra di giunta?

Creato il 28 maggio 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

C’è una questione che angustia, non per tormentare sindaci contemplati in estatica ammirazione dall’elettorato che ha ragioni non da poco per vedere un cambiamento in atto, finalmente. Ma perché non capire quel che non sembra a tutti chiaro?

Una domanda non è una sentenza, non nasconde un sentimento ostile, un pregiudizio malvagio o una convinzione riottosa, ottusa… Semplicemente può essere una domanda sulle procedure seguite.

Perché Fabio Bergamaschi è stato nominato assessore? Per il talento, secondo le indicazioni date prima delle nomine dalla neosindacachessa Stefania Bonaldi. La quale però è stata eletta sindaco, deve pur nominare assessori per svolgere il mandato, ma con quali criteri? “Talento” è una qualità soggettiva, che la neoeletta avrà percepito sicuramente, se no non avrebbe nominato. Ma che cos’ha percepito? Possiamo capire anche noi? E’ possibile un atto di trasparenza ulteriore, e non solo di innovazione?

Stefania Bonaldi ha contraddetto che l’età sia una controindicazione: la Nasa, ha dichiarato, si avvale di giovani per responsabilità che nemmeno ci immaginiamo. E d’accordissimo.

Fabio Bergamaschi non è affatto immeritevole né chiacchierato. Ma ci saranno pure criteri oggettivi: fatti dai quali risulti il talento. “Il bene comune oltre il bene personale” è un’indicazione che riguarda la buona volontà. Per i lavori pubblici, però, occorre competenza. Se il merito c’è, come c’è, perché non esplicitarlo? La stessa domanda questo blog ha posto alla giunta di Cremona. Il caso del rapporto della curia con un assessore ha suscitato qualche perplessità.

E poi, perché non dire prima delle elezioni quale sarà la rosa degli assessori? Almeno un elenco di candidati assessori? Di rinnovamento radicale il sindaco ha parlato anche prima del voto, è voto. Perché allora non un passo in più per aiutare a capire chi non ha capito. Anche la Federazione della Sinistra ha presentato dei giovani, anche non iscritti. Perché non andavano bene?

Ciò che fa discutere, più che la persona Fabio Bergamaschi, di cui nessuno dice male (e perché prendersela con l’individuo, d’altra parte?) è un lato opaco. Conoscere criteri oggettivi di scelta per sentirsi più sicuri, ecco che cosa servirebbe. Stesso discorso per altri assessori con poche preferenze ma nomina certa, a poche ore dal voto. Come mai? La sindachessa aveva già deciso ma ha aspettato di essere legittimata a proclamata una decisione già presa? Forse per dare più spazio al rapporto con il mondo cattolico? Non è un sospetto, è una domanda che come tale non criminalizza proprio nessuno. Le nomine dei rappresentati dei Comuni nelle aziende collaterali sono vincolate a criteri precisi. Quelle degli assessori sono solo scelte politiche? Questo fa pensare.

Parleranno i fatti. Le risposte arriveranno da sole.

p.z.

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