Perche' festeggiare l' 8 marzo

Io sono tra quelle persone che credono nelle ricorrenze, non in funzione di un regalo da ricevere o da fare ma come "strumento" per RICORDARE: è vero le attenzioni tra innamorati dovrebbero esserci tutto l'anno ma se una coppia che si barcamena tra le difficoltà del quotidiano, i figli, il mutuo, le bollette, la cassaintegrazione (mai come in questo periodo così diffusa!)coglie l'occasione del giorno di San Valentino per concedersi il lusso di lasciare i bambini ai nonni, mettere il vestito migliore e andare a mangiare una pizza (il ristorante è troppo costoso, il mutuo non si dimentica neanche per un giorno!) perchè tacciarla di consumismo?!

Così a proposito della FESTA DELLA DONNA, che ricorre domani come ogni 8 MARZO, perchè non mettere da parte le polemiche sulle mimose (è solo consumismo!) e le serate goliardiche tra donne e spogliarelli maschili e RICORDARNE L'ORIGINE?

' 8 MARZO, 1908, a New York le camiciaie dell'industria tessile Cotton scioperano da diversi giorni per le DISUMANE condizioni in cui  sono  costrette a lavorare. Il proprietario della fabbrica, MS.Johnson decide di chiudere tutte le uscite dello stabilimento in cui le donne stanno protestando PACIFICAMENTE. Molte di loro sono IMMIGRATE, tante italiane. Scoppia un incendio, le  129 donne rinchiuse senza via d'uscita muoiono tutte arse dalle fiamme.

In seguito la studiosa e rivoluzionaria tedesca ROSA LUXEMBURG decise di proporre la data dell'8 MARZO per istituire una giornata di LOTTA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI DELLE DONNE, in ricordo di questa tragedia.

Oggi NON DIMENTICHIAMO che l'emancipazione delle donne non si è affatto realizzata, per quanti progressi si siano fatti in Occidente in questo senso rimangono ancora tanti problemi (chiedete a qualche mamma declassata in ufficio a un ruolo minore al rientro dalla maternità....)mentre in Oriente la situazione è DRAMMATICA, donne sottoposte ad ogni tipo di privazione della libertà in nome di un maschilismo retrogado, che si traveste da religione di Stato,paesi in cui la discriminazione inizia in sala parto: si uccidono le femmine perchè valgono di meno, perchè non si devono solo nutrire e crescere ma anche dotare-di-una-dote e farle sposare.......La strada per l'emancipazione completa,per la libertà di ogni donna sulla Terra, per la parità dei sessi in famiglia,sul lavoro,in società è ancora molto lunga ma nel nostro piccolo ognuna di noi può fare la differenza,magari dimostrando che sappiamo fare alleanza quando in ballo ci sono cose importanti (alla faccia di chi sostiene il contrario!) o educando i nostri figli maschi al rispetto e alla responsabilità.

BUONA "FESTA DELLA DONNA" A TUTTE MIE CARE GIRLS....