...probabilmente una maggior presenza di persone come il giudice mi farebbero cambiare l'idea di volerlo lasciare, questo Paese
Un uomo che è andato oltre le comuni apparenze e che purtroppo trovandosi in questo posto non ha ricevuto le soddisfazioni che meritava, anche se spesso il reato prescritto è sintomo di altro:
All'inizio degli anni Settanta, in un'ispezione degli uffici viene rinvenuto un enorme archivio dove erano catalogati profili di 345.000 persone, nella parte civile si impegna la storica avvocata
. Finisce tutto in prescrizione nonostante il clamore e le iniziali condanne.
Nel 1981 apre una scottante inchiesta riguardo alle tangenti sui farmaci nella Sanità, per competenza la fa trasferire a
ma viene archiviata tre anni dopo.
il farmaco rimane comunque in commercio.
A metà del 1990 da Giudice conclude con sentenza di prescrizione il processo che vede imputato
per violazione dell'articolo 5 dello statuto dei lavoratori.
Per approfondire, vedi Accuse di abuso di farmaci nel calcio italiano (1998).
Tra queste, l'indagine per l'abuso di farmaci nel calcio che inizialmente coinvolse
Juventus,
Parma,
Roma e
Torino Calcio ma vede indagati i club torinesi in quanto erano della
giurisdizione di Guariniello: il processo penale finì, nel caso della Juventus, il 30 marzo
2007 con la sentenza della
Corte di cassazione che confermò con l'assoluzione - sancita nei due gradi precedenti - dall'accusa di pratica dopante attraverso la somministrazione di eritropoietina umana recombinante,
[10] mentre che annullò
in parte qua[11] la sentenza di assoluzione in secondo grado, circa l'abuso di farmaci, ritenuti leciti dal proprio CONI, in quanto i giudici in
Corte d'Appello non avevano tenuto conto di alcuni particolari,
[12] ritenendo che la somministrazione eccessiva di farmaci potrebbe configurarsi violazioni della legge del 1989, l'unica applicabile al periodo indagato.
[13] pur non essendo all'epoca ancora in vigore la legge sul particolare – introdotta il 14 dicembre
2000 –, tanto che la Corte sancì la realizzazione di un nuovo processo basato solo sull'accusa di abuso di farmaci.
[11] Per quest'ultimo reato i termini di prescrizione erano nel frattempo scaduti e non venne quindi istruito un nuovo processo.
[11]
Per approfondire, vedi Metodo Di Bella.
Nel 2000 l'accertamento avviato all'inizio della sperimentazione,
[14] elenca diverse difformità
[15][16] che riportano l'attenzione dei media e commenti di esperti come
Silvio Garattini,
[17] l'incarico viene in parte trasferito a
Firenze dove viene archiviato.
[18]
Per approfondire, vedi Nuova variante della malattia di Creutzfeldt-Jakob.
Nel 2001 da un caso sospetto
[19] che successivamente segna l'avvio delle indagini di altre procure,
[20] le ricerche erano partite dall'inizio della pandemia
[21] continuando negli anni successivi
[22] nell'accertare casi su animali,
[23][24] Dura nel tempo un livello di prudenza da creare accese polemiche
[25] nonostante conferme
[26] e successive irregolarità;
[27] già dal 2012 cadeva il divieto sulle farine proteiche.
[28]
Ha condotto e chiuso in tempi record, due mesi e 19 giorni, l'inchiesta sul rogo divampato nella notte tra il 5 e il 6 dicembre
2007 all'acciaieria
ThyssenKrupp di Torino, dove una fiamma generata da una fuoriuscita di olio bollente ha provocato la morte di sette operai. Il processo, cominciato il 15 gennaio
2009 davanti alla Corte d'Assise di Torino, ha condotto alla condanna in primo grado degli imputati per omicidio volontario.
Su denuncia specifica della moglie di
Bruno Beatrice, ex calciatore della
Fiorentina, Guariniello ha aperto indagini su molti casi (sono ben 35 ad oggi i calciatori morti per SLA,
Sclerosi laterale amiotrofica).
A seguito dell'inchiesta del giornalista Angelo Saso di
RaiNews24 che ha evidenziato la possibilità di collegamento tra i casi di
sclerosi laterale amiotrofica di cinque ex giocatori comaschi con il manto erboso ed il sottosuolo dello
Stadio Sinigaglia di
Como ha iniziato un'indagine in merito
[29].
Il 6 aprile
2009 inizia presso il tribunale di Torino il processo istruito da Guariniello contro
Stephan Schmidheiny[30] (uno dei due fratelli Schmidheiny — l'altro è Thomas
[31] — ex presidenti del consiglio di amministrazione dell'Eternit AG) ed il barone belga Louis De Cartier de Marchienne. Sono ritenuti responsabili delle numerose morti per
mesoteliomaavvenute tra gli ex-dipendenti delle fabbriche Eternit a contatto con l'
asbesto[32].
Il 13 febbraio
2012 il tribunale di Torino emette una sentenza storica, condannando in primo grado De Cartier e Schmidheiny a 16 anni di reclusione per "disastro ambientale doloso permanente" e per "omissione volontaria di cautele antinfortunistiche", e obbligandoli al risarcimento di circa 3000 parti civili oltre al pagamento delle spese giudiziarie. Il caso Eternit è il primo al mondo in cui i vertici aziendali vengono condannati, costituendo un precedente importante che potrebbe dare il via a decine di processi in tutta Europa
[33].
Per approfondire, vedi Stamina.
Nel maggio del
2012 il pm Guariniello invia un'ispezione del gruppo Comando Carabinieri per la Tutela della Salute agli
Spedali Civili di Brescia a cui segue il blocco del
Ministero della Salute della somministrazione di una terapia compassionevole per la SMA (
Atrofia muscolare spinale), tipo 1, mediante cellule staminali intrapreso dal Prof. Davide Vannoni.
[34]. Il metodo privo di una qualsiasi validazione scientifica viene comunque chiesto da alcuni genitori che ricorrono al
giudice del lavoro che per alcuni permette la prosecuzione della cura.
Il 7 febbraio
2014 a
Torino prende avvio il processo a carico di Vannoni con l'accusa di
associazione a delinquere, truffa e somministrazione di farmaci pericolosi; secondo l'accusa avrebbe sottratto 500.000 euro alla regione
Piemonte.