Magazine Diario personale

Perché io non posso insegnare educazione sessuale

Da Micamichela @micamichela
L'altra sera mi è venuto in mente il reverendo Camden.
È che ho questo cuginetto che ha compiuto 10 anni l'altro giorno e... no 'spetta un attimo. 10? DIECI? Ma se è nato l'altro giorno che ero una ragazzetta e gli davo da mangiare.
Ah giusto, adesso sono vecchia, occhei, dunque: cuginetto sta cambiando, si sveglia la mattina e ti bacia e ti abbraccia e ti senti sta roba dura spingere sulla gamba e tu stai lì pensando nonriderenonriderenonridere. E poi è curioso, magari sente quelli di due anni più grandi a scuola parlare e non capisce e chiede. Ormai ci siamo, tra un paio d'anni gli cambierà la voce e si troverà in quell'orrendo periodo di brufoli ovunque e peletti sopra il labbro, bleah.
Ma quindi. Come si spiegano certe cose ai bambini? Il famoso discorsetto, dai, quello là: i cavoli, le api e i fiori, fare all'ammore.
A me non l'hanno fatto il discorsetto. Mi ricordo che avrò avuto boh 12 anni, ero mezza sconvolta perché mi era venuto il ciclo e mia madre in corridoio, tra la sua camera e la mia mi ha detto:
Stai attenta che adesso puoi restare incinta.
MA COSA? DOVE? COME?Ti viene il ciclo e all'improvviso puoi rimanere incinta?
Cioè, qualcosa sapevo, Barbie e Ken si facevano dei gran limoni appoggiati al muro e poi finivano sempre uno sopra l'altro sotto le coperte, guardavo Beautiful quindi avevo visto molte scene Brooke-Ridge-Taylor con il sax in sottofondo e c'erano già un po' di telefilm adolescenziali, ma le paranoie che i protagonisti si facevano erano basati su baci sulle guance e non scopate acrobatiche come oggi. A quel tempo non credo di aver avuto una grande idea della parte puramente "anatomica", e per fortuna c'era il Cioè a chiarire che non si poteva rimanere incinte andando in piscina.
Quindi un paio di giorni fa mi è venuto in mente il reverendo Camden, che aveva ventordici figli e quindi quindi ha fatto ventordici "discorsetti". Stavamo guardando real time, io il cuginetto e altri gggiovani, ma un programma pseudonormale tipo quello di Buddy e passa la pubblicità di "24 ore in sala parto", il programma più horror di tutti gli horror: un tripudio di gambe aperte e donne urlanti. 
- Eeeh ma va ma cos'hanno quelle lì da urlare così tanto.
- Stanno facendo uscire un bambino, fa male.
Mi ha guardato strano, poi ha guardato gli altri, poi è scoppiato a ridere mentre io cercavo le parole per spiegare il tutto in modo più innocente possibile pensando Cosa direbbe Eric Camden al tuo posto?
Finché la sorella, 16 anni, è andata a prendere "Il libro dei Perché", dove tra domande come Perché i cavalli dormono in piedi, Perché di notte c'è buio, Perché cadono le foglie, c'è anche una sezione sul corpo umano e su come nascono i bambini, con tanto di disegni.
Solo che il disegno che spiega come nascono i bambini è una cosa oscena: la faccia di un bambino sorridente in mezzo alle gambe di una tizia, pelle rosa confetto, nessun pelo/capello, nessun'ombra. Sarà anche fatto apposta per non sconvolgere, ma il risultato è il contrario e lui mi ha guardato con la faccia interrogativa e io Eh Luca boh, non lo so, io non scrivo mica libri, CHIEDI ALLA MAMMA.
Sospiro di sollievo, pericolo scampato, discorso chiuso che non verrà tirato fuori mai più.
Finché:
- Mic, tu lo sai cos'è una pippa?
-
*sbianca improvvisamente* Ehm sì lo so, tu lo sai?
- È uno che è scarso a tutti i giochi.
Che belli i bambini.

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