Morto.
A casa mia il senso dell'orientamento è stato distribuito in parti uguali tra mio padre e i muri.
Io ne ho un po', poco, quello per la stretta sopravvivenza.
Mia madre e mio fratello appartengono a quella categoria umana che girata 3 volte su se stessa non trova la porta.
Della propria stanza.
Dopo questa doverosa premessa, dovete sapere che sono andata a trovare un'amica, che abita in un paesino a 29 km da qui.
Meoddeo.
VENTINOVE km per me sono tipo 19 km oltre le colonne d'ercole.
La terra finisce, si cade giù e tanti saluti.
Però oltre ad essere miss gps sono una che deve assolutamente saper fare ogni cosa, mica benissimo eh, almeno il 6 politico.
E poi ho detto: "ma sticazzi, siamo nell'era tecnologica, uso il tomtom e non lo confesserò mai a nessuno. Fino alla morte".
Quindi salgo in macchina, non mi sono portata l'acqua per decenza e rispetto verso l'umanità pendolare per cui 29 km da casa al lavoro sono identificati come "dietro l'angolo", e prendo il tomtom.
Bene tomtom portami a casadiamica.
Tempo di percorrenza UN'ORA E QUARANTUNO MINUTI.
o.O
Tomtom va bene che sono spratica, ma mi pare eccessivo.
141 km.
Devono avere sposato casadiamica o il mio tomtom è pazzo.
Uso per cui il cellulare.
Ma anche il vostro navigatore è ignorante?
Il mio ha portato avanti una personale lotta contro gli accenti.
"Gira in via Erodòto, dritta per via Màrconi, Via Cicèrone"...
Ma di chi è la voce? Di NatashadaRRussiah?
Comunque ovviamente mi sono persa, perchè il mio navigatoredemerda perdeva il gps in due momenti:
a- in prossimità degli incroci;
b- là sui monti con Annette, che se ti perdi o impari a belare per chiedere informazioni o ti spari e aspetti che facciano una battuta per cercarti.
Ad un certo punto sono arrivata in un paesino che secondo i miei sensi da ragno era casadiamica, ma non mi pareva giusto fermare una persona a caso e chiedergli "Buongiorno, siamo a casadiamica?", per cui ho chiesto "sa dove sono le POSTE?".
Che almeno mandavo una lettera alla mia famiglia e tramite il timbro postale potevano risalire al luogo in cui m'ero persa.
Comunque ho trovato casadiamica, abbiamo bevuto il the, parlato di lavoro e poi me ne sono andata.
Col buio.
Di NOTTE (19.30).
Prima di uscire ho fatto la pipì.
Così, per una sicurezza interiore.
Ho ripreso il navigatore, fatto un bel respiro e iniziato il VIAGGIO.
Se avete sentito riecheggiare delle bestemmie erano quelle dell'omino dietro di me quando:
A- rallentavo all'improvviso perchè perdevo il gps;
B- sbandavo perchè guardavo il cell;
C- mettevo la freccia a destra e andavo a sinistra;
D- mettevo la freccia a sinistra e andavo a destra;
E- tutte e 4 le cose insieme.
Tutte le volte però mi premuravo di aprire il finestrino e urlare nella notte: MI DISPIACEEEEEEEEEEEEE; MI SCUSIIIIIIIIIIIII; NON VOLEVOOOOOOOOOOOOOOO; MI SONO PERSAAAAAAAAAAAAAAA; mi perdoni perchè non so quello che faccio.
Sul serio.
In macchina ho messo la musica truzza, perchè mi dava potenza.
Quindi immaginatevi quant'ero figa mentre con la musica a tutto volume chiedevo scusa alla gente, cantando "Can't get you out of my head".
Andando a 20 km orari in versione vecchia appiccicata al vetro per leggere i cartelli.
Appena ho visto la periferia di valledilacrime ho tipo pianto.
Ho addirittura messo la terza.
E sono entrata in città, trionfante, maledetta da metà degli automobilisti della provincia, cantando:
Io però ho evitato di leccare le palme e stuprare i bambù.