Una parola per descrivere questa stagione? Fallimentare? Transitoria? Istruttiva? Utile? Un po’ di tutto direi, ci si aspettava un piazzamento importante che non è arrivato, quindi ci si è resi conto che il periodo di transizione iniziato con Mazzarri non è ancora finito, anzi si è allungato perchè adesso c’è Roberto Mancini a guidare la squadra. Si dice sempre che bisogna imparare dai propri errori, quindi in un certo senso l’annata che sta volgendo al termine dovrebbe insegnare che in campo ci vuole cuore e cattiveria q.b. e soprattutto che il mercato estivo deve essere fatto con un senso, non rattoppando buchi con giocatori di fascia media.
Dalle mosse che si stanno facendo in questi giorni sembra in effetti che la sessione di calciomercato che si aprirà fra poco sarà nettamente diversa dalla precedente. Un nome su tutti giganteggia nell’ambiente: Yaya tourè. Non tutti sono favorevoli all’inserimento di questo giocatore perchè giudicato troppo vecchio per la quantità di denaro che ci si dovrà investire. Ma l’Inter del futuro prossimo sarà questo, un mix di esperienza e cuore abbinato alla voglia di fare e di emergere di giovani giocatori come Kovacic e Icardi.
Qualcuno si è mai chiesto perchè i giovani che esordiscono in squadre come Barcellona o Real Madrid, il 90% delle volte diventano campioni? Semplice, perchè sono affiancati da campioni di caratura mondiale e dai quali possono apprendere molto. Pretendere che Kovacic cresca ed esploda quando è circondato da giocatori come Kuzmanovic o Guarin è pretendere l’impossibile; mentre se intorno ha gente del calibro di Tourè o Thiago Motta allora ecco che il risultato cambia e non di poco.
Dietro al mercato un po’ stagionato dei nerazzurri si nascondono due obiettivi fondamentali: arrivare fra le prime 3 squadre di Serie A e valorizzare al massimo quei giovani innesti che fin’ora hanno carburato a mezza potenza. Un doppio investimento.
Mancini è convinto che funzionerà, e voi?
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