Quando due persone si conoscono, perché si piacciono e intendono frequentarsi, in uno dei primi approcci lo sguardo di entrambi, anche solo di sfuggita, cade sull’anulare sinistro per vedere se la persona che sta di fronte porta o ha portato la fede nuziale o, comunque, la fede di fidanzamento.
Ma perché la fede si indossa sull’anulare sinistro?
L’anulare deriva il suo nome dal latino Anulus, cioè anello quindi già nell’antica Roma era il dito preposto ad indossare l’anello nuziale. Ma perché il sinistro?
Per dare questa risposta bisogna fare un salto indietro nel tempo ancora più lungo, arrivando all’epoca degli Egizi. Le spose egiziane avevano l’abitudine di portare la fede nuziale sull’anulare sinistro perché si pensava che da quel dito passasse una vena che arrivava direttamente al cuore, quella che gli antichi romani chiamavano “Vena Amoris” lungo la quale, oltre al sangue, corressero anche i sentimenti quindi, la fede all’anulare sinistro, indicava la promessa di amore, giuramento di fedeltà e protezione del cuore e dei sentimenti.
Successivamente questa consuetudine è stata adottata anche dalla tradizione cristiana in cui l’anulare sinistro è il dito che il sacerdote tocca dopo i primi tre con l’invocazione Padre-Figlio-Spirito Santo.
Da un punto di vista più “razionale” invece, il dito anulare è il primo che si forma nel feto ed è il più debole di tutta la mano perché collegato ai due vicini solo dal muscolo flessore. Indossare la fede sulla mano sinistra anche un significato pratico: la mano destra è, normalmente, quella più utilizzata per qualsiasi tipo di operazione quindi sarebbe maggiore il rischio di rovinare la fede.
La fede invece è circolare perché, in quanto anello, simboleggia la promessa, la forza e la continuità del legame tra uomo e donna. L’atto di scambiarsi la fede risale circa al 1500 mentre l’incisione dei nomi al loro interno solo un secolo più tardi.
A proposito della continuità del legame tra gli sposi, riporto anche un “giochino” derivante dalla cultura cinese, che magari conoscerete già ma è molto suggestivo.
Unite le mani congiungendo le punte delle dita tra loro e poi piegate verso l’interno le due dita medie lasciando unite le punte delle altre. Le dita medie rappresentano “noi“, intesi come fisico e anima.
In quella posizione, separate i pollici. I pollici rappresentano i genitori che, inevitabilmente, si separeranno da noi e non saranno più al nostro fianco.
Poi provate a separare gli indici. Gli indici sono i nostri fratelli, sorelli, amici, ognuno dei quali intraprenderà la propria strada lungo la vita.
Ora i mignoli, che indicano i figli. Anche loro, crescendo, si allontaneranno da noi.
Ora provate con gli anulari, che rappresentano la coppia. Non riuscirete a dividere le dita.
Carino, vero? A domani, con una nuova curiosità!