Perché la Giordania tiene fuori i rifugiati palestinesi? by Khaled Abu Toameh – April 17, 2012 at 4:45 am – versione italiana di mariana costa weldon

Creato il 29 aprile 2012 da Antonio Conte

Why Is Jordan Keeping Out Palestinian Refugees? by Khaled Abu Toameh April 17, 2012 at 4:45 am http://www.gatestoneinstitute.org/3019/jordan-palestinian-refugees #link a articolo originale.
Jordan’s treatment of Palestinian refugees is not uncommon for an Arab country. In the past, Palestinians have also been denied entry into Iraq, Syria, Lebanon, Egypt and Libya. Palestinians are being held in tents, with poor sanitary conditions.

Perché la Giordania tiene fuori i rifugiati palestinesi?

by Khaled Abu Toameh – April 17, 2012 at 4:45 am – - -

testo italiano: mariana costa weldon

Il trattamento che la Giordania riserva ai rifugiati palestinesi è piuttosto comune nei paesi arabi. In passato, ai palestinesi è stato rifiutato l’ingresso in Iraq, Siria, Libano, Egitto e Libia. I palestinesi vengono detenuti in tende, in condizioni igieniche disastrose.

Oltre mille palestinesi, fuggiti dalla violenza in Siria e speranzosi di trovare rifugio temporaneo in Giordania, dalla scorsa settimana si trovano bloccati lungo la frontiera siro-giordana. Le autorità giordane hanno rifiutato loro ingresso nel regno. Le stesse autorità hanno piazzato un accampamento improvvisato lungo la frontiera con la Siria, dove i palestinesi vengono detenuti, in condizioni igieniche pessime.

Il trattamento che la Giordania riserva ai rifugiati palestinesi non è fuori dal comune per un paese arabo. Il Libano e l’Egitto hanno anch’essi rifiutato di dare asilo ai palestinesi in fuga. Non è neppure la prima volta che uno stato arabo faccia aspettare i palestinesi alla frontiera. In passato, ai palestinesi venne negato l’ingresso in Iraq, Siria, Libano, Egitto e Libia.

Nel ventennio appena trascorso, il supporto arabo ai palestinesi è stato soprattutto retorico, costringendo i palestinesi a dipendere quasi interamente da finanziamenti dei contribuenti americani ed europei (n.d.t. versati dai rispettivi governi). Intanto, lo scorso anno, la Giordania ha accolto100.000 siriani fuggiti dal proprio paese.

I giordani si preoccupano che, permettendo a poche centinaia di palestinesi di stanziarsi nel regno, questo creerebbe un precedente, spianando quindi la strada ai 500.000 palestinesi residenti in Siria, (spingendoli) a fuggire in Giordania.

Poiché il re Abdullah ha già un problema con l’80% della maggioranza palestinese del suo regno, non vuole (altri) palestinesi nel paese. Questi pongono una minaccia demografica ai giordani.

La decisione, di vietare l’ingresso in Giordania ai rifugiati palestinesi, è coincisa con la segnalazione che le autorità giordane hanno cominciato a revocare la cittadinanza ai palestinesi ai quali l’avevano (già) concessa. Poiché i palestinesi sono una minaccia demografica per i giordani, centinaia di migliaia di palestinesi che vivono in Giordania perderanno la cittadinanza [giordana].

Il governo Giordano, second fonti di Amman, ha persino deciso di revocare la cittadinanza [giordana] ai capi dell’autorità palestinese, incluso Mahmoud Abbas. Il re Abdullah è tanto preoccupato dai discorsi, soprattutto a Israele, sulla necessità di stabilire uno stato palestinese in Giordania, che ha ordinato al suo governo di presentare una nuova legge elettorale che tenesse i palestinesi completamente fuori dal parlamento e dalla maggior parte delle istituzioni governative.

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