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Perché le idee creative spaventano

Da Psychomer
by Matteo Radavelli on gennaio 9, 2012

Sentiamo costantemente parlare di creatività e del valore che essa può assumere all’interno della nostra società, di quanto sia importante saper differenziare, innovare e credere per essere riconosciuti, accettati e stimati. Ma è davvero così?

Facciamo un paio di esempi:

Nel mondo della scuola e dell’istruzione, secondo te, gli insegnanti preferiscono studenti creativi o conformisti? La ricerca di Westby e Dawson (1995), solo per citarne una, sostiene che gli insegnanti preferiscono studenti conformisti, perchè a disagio con i comportamenti bizzarri, oppositivi e dirompenti dei bambini creativi, spesso più difficili da gestire.

Nel mondo del lavoro i leader chiedono costantemente idee creative, in grado di cambiare le cose, ma secondo te, una volta che le hanno trovate le mettono in pratica? Staw (1995) e Meuller (2011) sostengono ancora una volta di no.

Cosa succede allora?

Il pregiudizio inconscio contro la creatività

Meuller et al. (2011) hanno voluto indagare questa ipotesi, concentrandosi in particolare sullo scollamento presente tra ciò che le persone dicono sulla creatività e ciò che inconsciamente pensano.

Per indagare il costrutto hanno riadattato (alla creatività) un test volto a valutare il razzismo inconscio (ognuno di noi sa che il razzismo è sbagliato, ma non è detto che un comportamento impeccabile sia sempre in linea con le idee personali).

Meuller e colleghi hanno così individuato che le persone, sopratutto se poste in situazioni di dubbio ed incertezza, hanno la tendenza a:

  • essere in difficoltà nel riconoscre le idee creative;
  • giudicare negativamente le idee creative;

Ma non è altrettanto vero che le idee creative (o più in generale nuove) non fanno altro che aumentare il grado d’incertezza e scombinare la condizione d’equilibrio? Secondo gli autori il nocciolo della questione è proprio questo: ciò che conosciamo non ci spaventa, poichè, giusto o sbagliato, conosciamo il modo in cui affrontarlo, ma davanti a situazioni nuove ci poniamo domande e risposte che aumentano il livello d’incertezza e che quindi, più o meno inconsciamente, evitiamo.

Putroppo la creatività richiede, per definizione, una condizione d’incertezza, che solo nel momento in cui siamo in grado di tollerare sfocerà in azione. Quanto spesso bocciamo un’idea creativa con la scusa:”è impraticabile”?

in realtà dovremmo abbracciare questa condizione d’incertezza, poichè solo quando non siamo sicuri di poter essere sicuri attiviamo le nostre risorse verso il cambiamento.

Se vuoi stimolare la tua creatività leggi questi due articoli:

  • aumentare la creatività: 7 tecniche psicologiche insolite
  • aumentare la creatività: altre 7 tecniche psicologiche

- fonte: PsyBlog


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